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Arriva il salario minimo: come funziona e quanto vale | Impone la UE

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Gianluca Merla

Se ne parla sempre di più, soprattutto in Italia, e in molti lo richiedono. Ecco come funziona il salario minimo e quanto vale

La politica italiana ed europea sta vivendo un periodo di grande cambiamento in termini di temi e dibattiti, sempre più diffusi.

Salario minimo
Salario minimo anche in Italia? Come funzionerebbe (Credits foto: Ansa) – Ilovetrading,it

Ultimamente, infatti, si sente sempre più parlare di salario minimo, ma molte persone non sanno esattamente di cosa si tratta. In questo articolo, quindi, cercheremo di fare chiarezza su questa importante questione, spiegando come funziona e quanto vale il salario minimo.

Come funziona il salario minimo

Il problema dei compensi non adeguati rappresenta uno dei maggiori problemi del mondo del lavoro, con molte persone costrette a svolgere mansioni faticose senza percepire una retribuzione giusta e dignitosa. Proprio per questo, sempre più voci si levano in favore dell’introduzione del salario minimo, come ad esempio quella della neoeletta segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. In questo articolo, mostreremo come funziona e quanto vale il salario minimo, per capire se potrebbe rappresentare una soluzione efficace a questo problema così diffuso e urgente.

Salario minimo
Ecco chi vorrebbe il salario minimo anche in Italia e chi, invece, no (Credits foto: Ansa) – Ilovetrading,it

Il salario minimo rappresenta il minimo importo che un datore di lavoro deve pagare ad un lavoratore per un’ora di lavoro, con contratto regolare. In Europa, il salario minimo esiste in 21 Paesi dell’Unione Europea, con soglie di retribuzione diverse. Il salario minimo più alto è in Lussemburgo, dove non può scendere al di sotto dei 2.256,27 euro al mese. A seguire, ci sono Paesi come l’Irlanda, i Paesi Bassi, il Belgio, la Germania, la Francia e la Spagna, che hanno fissato soglie leggermente più basse ma comunque superiori ai 1.000 euro di stipendio.

Non tutti sono d’accordo sull’introduzione del salario minimo in Italia, tra cui il governo guidato da Giorgia Meloni. Secondo il Premier, l’estensione della copertura della contrattazione collettiva nei settori in cui non è ancora prevista potrebbe rappresentare una soluzione migliore. Il salario minimo, secondo la Meloni, potrebbe diventare un parametro sostitutivo delle tutele per i lavoratori. Dunque, il governo propone di intervenire sulla tassazione alle imprese, giudicata troppo alta.

La direttiva Ue sul salario minimo, pubblicata alla fine di ottobre del 2022, ha lasciato agli Stati membri la libertà di stabilire quali siano i criteri necessari a stabilire una vita dignitosa dei lavoratori. In pratica, gli Stati possono decidere se stabilire una soglia specifica per il salario minimo o estendere la copertura della contrattazione collettiva. Sebbene la direttiva non abbia obbligato l’Italia a introdurre il salario minimo, le pressioni interne in questo senso non mancano. Tuttavia, il governo Meloni ha affermato che introdurre il salario minimo non è la soluzione migliore per affrontare la questione dei lavoratori poveri nel nostro Paese.

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