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Mutuo a tasso variabile: ecco i metodi per abbassare subito la rata

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Edoardo Corasaniti

Ci sono dei metodi che consentono di affrontare con maggiore serenità il pagamento dei mutui: occhio alle controindicazioni però.

La preoccupazione dei mutui da pagare è una di quelle che maggiormente attanagliano la vita degli italiani: molte volte sono contratti per molti anni, anche trenta. Non sono pochi, considerando che in media vengono accesi a circa 30 anni e vuol dire portarseli dietro fino alla soglia della pensione.

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Inoltre, in alcuni casi, le rate da pagare possono diventare ancora più spinose. Sono i mutui a tasso variabile, che possono cambiare in base all’andamento dell’economia e delle scelte della politica. In realtà, in base a quanto riferisce Bankitalia, i mutui a tasso variabile rappresentano oggi circa il 10 per cento del totale. Il problema è che per chi li accessi ormai tanti anni fa si ritrova a dover pagare di più in virtù all’aumento dei tassi di interesse delle rate.

Ci sono dei metodi però per ridurre le rate del mutuo a tasso variabile che oggi rappresentano uno dei timori principali delle famiglie italiane. Come è noto, molto spesso ai mutui è legato l’acquisto di beni molto importanti come la casa, l’automobile o comunque sono stati legati ad un investimento corposo. Ecco quali i suggerimenti.

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Il primo dei consigli è quello di surrogare il mutuo. Senza dubbio questa soluzione è preferibile disporla quando il mutuo viene acceso ma, ad ogni modo, meglio tardi che mai: è così che, attraverso la surroga, viene consentito di cambiare la banca e dunque anche le condizioni del finanziamento. Questo si traduce anche con una conseguenza molto pratica e utile: l’importo della rata.

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Un altro consiglio utile è quello di rinegoziare il mutuo, cambiando dunque alcune variabili dell’attuale contratto firmato precedentemente. Quello che può capitare, da quanto sostengono gli studi, è che ci siano aumenti anche per 329 euro al mese nella peggiore delle ipotesi. Nei casi meno gravi il segno più può segnare 270 euro al mese o sfiorare i 300 euro. Non poco, dunque. Su questo c’è da evidenziare che i tassi di interesse, per loro natura, subiscono variazioni costanti e quindi è ipotizzabile che fra qualche mese caleranno.

Un’altra opzione valida per affrontare le spese del mutuo è quella di variare la durata dello stesso: allungando i tempi, in pratica, si avrà una dilazione delle rate da pagare. Certo, questo significa che le rate da pagare si protrarranno nel tempo, facendo terminare ancora più in là il mutuo stesso. Come è intuibile, le soluzioni ci sono ma vanno valutate e considerate con attenzione magari facendosi aiutare da un consulente.

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