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Assegno di maternità 2023 concesso dai Comuni, Inps annuncia i nuovi importi e il requisito Isee

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Valentina Giungati

L’assegno di maternità 2023 erogato dai Comuni è una forma di sostegno aggiuntiva per le mamme, l’Inps quindi ha pubblicato importanti chiarimenti in merito.

L’assegno viene erogato dal Comune di residenza ma attraverso l’Inps, quindi l’importo è uguale per tutti e le verifiche economiche sono le medesime. La domanda va presentata entro sei mesi dalla nascita del bambino oppure in caso di adozione è possibile entro il compimento del sesto anno di età.

Assegno maternità
Assegno maternità 2023 (ilovetrading.it)

I documenti utili per la richiesta sono la DSU e l’autocertificazione, ovviamente il rispetto dei requisiti previsti e il rispetto della normativa relativa. Per qualunque informazione e per le procedure è utile rivolgersi al Comune e non all’Inps perché non è direttamente erogato. Scopriamo quali sono gli importi per il 2023 e come fare domanda.

L’assegno di maternità concesso dai Comuni non va confuso con gli altri sostegni disponibili, è una misura aggiuntiva per le madri, naturali o adottive e anche in pre affidamento. Per riceverlo occorre essere cittadine italiane o comunque residenti sul territorio con titolo di soggiorno oppure cittadine comunitarie.

Assegno di maternità 2023: nuovi importi maggiorati

Questo sostegno è fondamentale e viene concesso alle mamme per intero se non beneficiano di altri trattamenti oppure relativamente all’aggiunta come un trattamento economico che copre la parte retante. La domanda può essere fatta rivolgendosi al Comune di residenza oppure al CAF abilitato sul territorio nazionale. L’assegno non costituisce un reddito ai fini fiscali e quindi non va dichiarato nel 730 ma non può essere concesso alle madri che hanno già l’Assegno di Maternità dello Stato.

Assegno
Assegno maternità dai comuni (ilovetrading.it)

L’assegno di maternità è nello specifico definito “di base” proprio per non essere confuso con altri bonus previsti e viene erogato interamente solo per coloro che non hanno altri elementi attivi e in caso di ISEE inferiore alla soglia predisposta. Quest’anno ha subito una rivalutazione dell’8.1% relativamente alla base ISTAT e l’importo erogato è di 1917,30 euro per chi lo riceve totalmente, quindi non fruisce di altri bonus. Questo viene erogato in cinque rate mensili di 383.46 euro e può essere erogato solo per coloro che hanno un ISEE entro i 19.185,13 euro.

Attenzione, è fondamentale ai fini del bonus che l’attestazione ISEE sia valida e in corso e non scaduta altrimenti il beneficio è sospeso. Coloro che non hanno un reddito che rientra in tale soglia ma che non appare nell’ISEE stilato sui redditi dell’anno precedente devono effettuare quello Corrente per fare domanda.

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