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Indennità una tantum 2023, fino a 350 euro per questi lavoratori: domande aperte fino al 30 aprile

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Edoardo Corasaniti

Arriva una una occasione per i lavoratori autonomi, calibrata in base al reddito del 2021. Ecco come accedere.

L’Inps ha dato il via alla procedura per ottenere una nuova indennità una tantum: a trarne conseguenze positive sono i lavoratori autonomi e i professionisti che non hanno la partita Iva.

Arriva un nuova nuova indennità per gli autonomi
Nuova occasione per i lavoratori autonomi (AnsaFoto)- ilovetrading.it

L’istituto nazionale di previdenziale sociale ha dettato i tempi sui termini per presentare le domane per accedere all’indennità: il 30 aprile 2023. Entro questa data i lavoratori autonomi e professionisti devono essere in possesso dei requisiti richiesti e indicati dalla circolare dell’Inps pubblicata il 16 marzo 2023. Una misura che consentirà di venire incontro alle esigenze di tante persone che, a causa della mancanza di lavoro o diminuzione del carico, sono costrette ad affrontare numerose spese, pagare le tasse e tutto ciò che comporta il caro vita.

Per ottenere la prestazione, a coloro che presentano la domanda è richiesto di avere un reddito non superiore a 35mila euro. Il riferimento alla somma è al 2021: in questo caso si può avere una indennità di 200 euro. L’Inps mette a disposizione anche la possibilità di ottenere un bonus di 350 euro. In questo caso, però, il reddito non deve superare i 20mila euro. La cornice temporale è sempre al 2021.

Indennità Inps: in cosa consiste

Per presentare la domanda bisogna recarsi sul sito internet dell’Inps e accedere alla voce “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche“. Dopo aver cliccato, bisogna effettuare il login e continuare le operazioni alla voce cui il lavoratore appartiene.

nuova nuova indennità per gli autonomi
Due le possibilità di indennità per gli autonomi: 200 o 350 euro – ilovetrading.it

In questo caso, l’utente dovrà cliccare tra le opzioni offerte nella voce “Indennità una tantum – Autonomi senza partita IVA”. La procedura però consente di accedere ai documenti che lo stesso sistema ha prodotto. Così, si potrà visionare lo stato di lavorazione della domanda presentate ed eventualmente modificare alcuni dati inseriti: ad esempio, le modalità con cui ricevere il pagamento. Ma internet non è l’unico modo per poter accedere all’indennità di 200 o 350 euro. L’utente infatti può affidarsi ad altri due sistemi: i patronati oppure il call center dell’Inps. Due i numeri a disposizione:  il numero verde 803.164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06.164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

I professionisti iscritti esclusivamente ad altri enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza, ai fini dell’accesso all’indennità, sono tenuti a presentare la domanda agli enti previdenziali cui sono obbligatoriamente iscritti, nei termini e con le modalità dagli stessi previsti. Sono queste le modalità attraverso cui i professionisti possono accedere alle indennità che, come specificato, possono passare da 200 euro a 350 euro.

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