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Direttiva Case Green: adesso la cifra sale a 60.000 euro e le famiglie sono nel panico

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Salvatore Dimaggio

Le cifre chieste alle famiglie sono ingenti e iniziano le proteste. Per gli immobili del Sud l’impatto sarà devastante.

Secondo uno studio diffuso da Sky tg24 i costi per l’adeguamento di ogni immobile in linea con quanto richiede la direttiva europea Case Green potrebbero arrivare addirittura a 60.000 euro. La direttiva è stata approvata dal Parlamento Europeo. Il suo iter non è ancora concluso e attorno al 2025 dovrebbe essere recepita nell’ordinamento italiano.

I costi per le famiglie saranno fortissimi
Direttiva Case Green: salgono le cifre – ilovetrading.it

Ma secondo la stima di Silvi Costruzioni Edili riportata da Sky le cifre sarebbero molto più elevate di quelle ipotizzate in un primo tempo. Per comprendere l’impatto devastante di questa direttiva basta riflettere su due aspetti. 

Cifre completamente assurde, specie al sud

Nelle periferie delle città del Sud e nei piccoli paesi spesso le case valgono anche meno di quella cifra. Questo significa che la direttiva rende queste case automaticamente un fardello terribile per chi le possiede. I proprietari di questi immobili saranno costretti a scegliere se mettere in campo lavori che non hanno senso relativamente al valore dell’immobile oppure avere una proprietà che non si potrà affittare o vendere sulla quale dovranno pagare in eterno IMU e lavori completamente a fondo perduto.

Un’altra questione da tenere presente è che le stime attuali non tengono conto del fatto che quando si comincerà febbrilmente a mettere in campo questi lavori di efficientamento energetico, i costi delle materie prime subiranno un’impennata. Il superbonus ha aumentato molto i costi delle materie dell’edilizia e la direttiva Case Green potrebbe farli impennare fino a vette neppure immaginabili.

Case inutilizzabili e fuori mercato

Un esborso di questo genere significa che il mercato verrà completamente distorto. Una parte consistente degli immobili italiani risulterà non vendibile e non affittabile. E’ proprio la bozza approvata dal Parlamento europeo a prevedere che dal 2030 in poi tutte le case che non saranno in regola con i diktat della direttiva non si potranno affittare e vendere.

Direttiva Case Green: adesso la cifra sale
I costi per le famiglie saranno fortissimi – ilovetrading.it

Le case risulteranno semplicemente un passivo per chi le possiede. Questo distorcerà il mercato immobiliare e quello dei mutui. La direttiva non tiene conto della realtà italiana e anche ipotizzare dei correttivi non avrebbe senso. Spostare di qualche anno le scadenze non cambia niente.

Tante scadenze costosissime

Bisogna tenere presente che dopo la scadenza del 2030 ce n’è un’altra per il 2033 e ancora altre per gli anni a seguire. È inverosimile pensare che su case che valgono magari 60.000 o anche 100.000 euro si possano ipotizzare anni e anni di lavori così costosi. Se la direttiva dovesse passare senza modifiche sostanziali le conseguenze sarebbero disastrose: il Sud sarebbe maggiormente colpito visto il minor valore medio delle abitazioni.

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