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Regina d’Italia, la barca dei re della moda italiani: in mare con stile

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Maurizio Di Matteo

Gli stilisti più famosi d’Italia hanno una barca da sogno: ve ne raccontiamo le caratteristiche, una delle quali è davvero impressionante

Chiamato come il primo yacht che si fecero costruire nel 2006, Stefano Dolce e Domenico Gabbana si sono affidati nuovamente all’eccellenza di Codecasa, uno dei più prestigiosi cantieri al mondo per la costruzione di grandi motoryacht.

Regina d'Italia yacht re della moda
Regina d’Italia, il nuovo yacht degli stilisti Dolce e Gabbana (dal profilo IG: @codecasayachtsofficial) – ilovetrading.it

Regina d’Italia è una mastodontica e meravigliosa imbarcazione targata Codecasa, marchio italiano risalente al 1825 fondato da Giovanni Battista Codecasa e specializzato nella cantieristica navale. I celebri stilisti italiani si sono affidati alle sapienti mani dello staff tecnico per farsi costruire un nuovo yacht dal valore di circa 50 milioni di euro. Varato in forma strettamente privata l’1 Giugno 2019 a Viareggio, il Codecasa 65 – Costruzione F74 è un raffinatissimo motoryacht di 65 metri – 14 in più della precedente costruzione – distribuito su 5 ponti e costruito con acciaio e alluminio, e dotato di un design e un’eleganza unici, caratteristiche che da sempre fanno parte del marchio italiano.

Equipaggiata con due motori Caterpillar 3516C dal totale di 2448 HP, la Costruzione F74 è in grado di raggiungere la velocità massima di ben 17 nodi (circa 31 km/h) a dislocamento leggero, con un’autonomia transatlantica di 5000 miglia a 12 nodi. Gli interni, invece, sono stati realizzati in collaborazione con lo studio M2 Atelier di Milano – voluto proprio da Dolce e Gabbana – e sono comprensivi di 2 suite armatoriali, 4 cabine per gli ospiti, una palestra e una piscina di 5 metri per 2 sul Ponte Sole, e in tutti gli ambienti sono garantiti grandi spazi, visibilità ma anche privacy. Per lo stesso motivo, altri dettagli sulla composizione dello yacht sono strettamente privati.

Le caratteristiche di Regina d’Italia

L’imbarcazione inoltre è stata costruita in conformità con il codice “LY3: the Large Commercial Yacht Code” della British Maritime and Coast Guard Agency (MCA), e possiede anche la più alta classe del RINa (Registro Italiano Navale), che viene assegnata secondo 3 parametri:

  • Grado di fiducia sulla bontà della nave
  • Stato dello scafo
  • Stato delle attrezzature (vele, ormeggi, cavi, alberature…)

Regina d’Italia però non è solo uno yacht potente e lussuoso. È stata fortemente perseguita dai due stilisti, infatti, la linea della sostenibilità ambientale, sulla quale hanno particolarmente insistito. Regina d’Italia dispone di olio biodegradabile negli astucci degli assi e nelle losche dei timoni, oltre che di un impianto di trattamento per le acque di zavorra e di sentina, un impianto di trattamento dei liquami e di una cella refrigerata per i rifiuti. Tutto in funzione della tutela degli ospiti a bordo e soprattutto dell’ambiente.

 

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Complimenti a Stefano Dolce e Domenico Gabbana per aver insistito sulla sostenibilità di questa imbarcazione. È una qualità di valore indiscusso nella realtà in cui viviamo oggi, che sicuramente verrà apprezzata da tutti.

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