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Quali sono le banche a rischio e che succede in caso di fallimento: salva i tuoi soldi

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Riccardo Magliano

Il rischio di fallimento delle banche non è mai stato così reale. In quel caso le conseguenze sarebbero terribili. Metti al sicuro i tuoi soldi.

Ha fatto grande scalpore nel mondo finanziario mondiale la notizia del fallimento della Silicon Valley Bank. Un tonfo talmente pesante da scuotere le fondamenta dei mercati finanziari e portando ad un effetto domino che mette in pericolo anche le banche europee.

Quali sono le banche a rischio
Molte banche europee sono a rischio – ANSA – ilovetrading.it

Il precedente della Deutsche Bank racconta quanto la crisi finanziaria scattata con il fallimento della Silicon Valley Bank sia pericoloso per le banche in Europa. Nelle ultime settimane le borse di tutta Europa sono in calo e sebbene per il momento stiano reggendo l’urto, non c’è garanzia che non arrivino effetti tardivi della crisi finanziaria. Se si è fatto affidamento su un istituto bancario per avere mantenere i propri risparmi, questo è il momento di almeno considerare qualche alternativa, visto che gli strumenti di risparmio alternativi a un conto corrente non mancano.

Il conto corrente è uno degli strumenti di risparmio più utilizzati in Italia grazie alla sua funzionalità intuitiva e la sua comodità nel compiere operazioni. Detto questo, il conto corrente non è un buono strumento di investimento. Da questo punto di vista, ovvero per quanto riguarda generare degli interessi dai capitali depositati, il conto corrente è decisamente inferiore rispetto ad altri strumenti finanziari, visto che più si mantengono i soldi fermi sul conto corrente, più si perdono soldi a causa delle tasse da pagare e degli altri costi di mantenimento. Per avere un guadagno in interessi dal mantenimento dei capitali su uno strumento di risparmio è meglio buttarsi sui libretti postali.

Pro e contro dei libretti postali come strumento di investimento

I libretti postali sono stati per molto tempo lo strumento di investimento preferito dagli italiani. Caratterizzati da un breve termine di scadenza e la possibilità di investire capitali modesti, questi strumenti di investimento garantiscono bassi rischi di perdita di denaro e effetti sul breve termine subito percepibili. Tutte caratteristiche che a un popolo di risparmiatori non amanti dei rischi come gli italiani piacciono molto. I libretti postali sono caduti in disuso nei tempi moderni a causa dell’arrivo di una serie di altri strumenti che fanno il loro stesso lavoro, ma meglio.

banche a rischio
Banche, cosa succede in caso di fallimento – ANSA – ilovetrading.it

Recentemente, tuttavia, l’aumento dei tassi di interesse decisi dalla BCE per contrastare l’aumento dell’inflazione ha avuto l’interessante effetto collaterale di rendere anche i libretti postali più convenienti. In periodi di forte crisi gli italiani tendono a mettere i propri risparmi nei conti corrente, ma questa non è la scelta più saggia.

I consigli degli economisti per i periodi di crisi

La mossa giusta da fare quando si è in crisi economica è diversificare quanto più possibile i propri investimenti. Si tratta di un trucco consigliato dagli economisti perché per quanto un settore possa andare in crisi, altri potrebbero subirla molto meno o non subirla affatto. Avere molti investimenti in molti settori è un’ottima strategia a lungo termine, perché nel caso in cui un investimento dovesse andare male ci sono sempre gli altri a coprirlo.

La cosa migliore in questo caso è valutare i rischi degli investimenti e scegliere investimenti molto distanti a livello di rischio. Da una parte si può investire in uno strumento a rischio basso come un libretto postale, mentre dall’altro si possono acquistare delle azioni ad alto rischio per un guadagno maggiore a lungo termine.

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