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Conti bancari, cambia tutto in Italia: ecco cosa accadrà

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Federica Pollara

Arriva il momento della rivoluzione: i conti bancari in Italia non saranno più gli stessi. Ecco perché e cosa sta cambiando.

Dopo anni di stallo, molti dei più grandi istituti bancari della nazione hanno deciso di cambiare le carte carte in tavola e aggiornare le clausole contrattuali per i loro clienti, esistenti e futuri. Ne ha parlato di recente ‘Il Sole 24 Ore’, che ha evidenziato le banche interessante dal cambiamento ed i dettagli di quest’ultimi, per aggiornare i risparmiatori. I confronti tra le indicazioni contrattuali degli istituti bancari ha fatto emergere quali sono le tendenze più diffuse, tra queste soprattutto il costo dei conti correnti.

Cambiano i conti bancari in Italia: ecco come
Novità sui conti correnti bancari – ilovetrading

Negli ultimi mesi la Bce, la Banca Centrale Europea, ha rialzato i tassi d’interesse, manovra che ha portato una riduzione dei costi di gestione di un conto corrente bancario; in altri casi è successo esattamente l’opposto e gli oneri di tenuta conto sono aumentati. Questo è il momento perfetto per aprire un conto corrente nelle banche che hanno deciso di diminuire i costi; tra queste troviamo Banca Sella, che per le imprese ha eliminato le commissioni di giacenza media. Anche Bnl ha fatto la stessa scelta, esclusivamente per le imprese; per i conti correnti invece i costi sono aumentati a causa dell’inflazione.

Cambia tutto sulle banche italiane: interessati soprattutto i conti bancari

Banco di Desio ha deciso di tagliare alcuni costi come la excess liquidity fee (la commissione per la liquidità in eccesso ndr), ma come Bnl ha aumentati qualche costo di gestione causa inflazione. Dal 2022 Banco Bpm ha adottato una soluzione simile alle precedenti, abbattendo le commissioni di gestione giacenze per le sole aziende e annullando le variazioni sui tassi negativi del 2022. Anche Bpm, però, ha aumentato i costi dei conti correnti.

Cambiano i conti bancari in Italia: ecco come
Cambiano i costi di gestione – ilovetrading

Cambia direzione Bper, che ha annunciato l’intenzione di ridurre i costi per tutti i clienti a partire da Maggio 2023, dato che a inizio hanno anche loro hanno subito la spinta dell’inflazione e hanno aumentato i costi di conti e carte di credito. In una situazione simile troviamo Credit Agricole, che nel 2022 ha aumentato tutti i costi gestionali causa inflazione e adesso sta valutando di abbassarli nuovamente per tutti i risparmiatori.

Fineco e Intesa Sanpaolo sono state molto chiare a riguardo e hanno deciso di abbassare i costi mensili dei conti bancari a partire da Giugno 2023. Poste Italiane invece ha già abbassato i prezzi ed eliminato i due euro sul canone che erano stati aggiunti la scorsa estate a causa dell’inflazione. Anche Unicredit è intervenuta per diminuire i tassi negativi che erano schizzati alle stelle nel 2021. Intanto la Banca d’Italia ha invitato tutti gli istituti bancari sul territorio a non aumentare i costi di gestione dei conti correnti né a procedere con modifiche unilaterali ai contratti attivi, così da non scoraggiare i risparmiatori italiani.

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