Redazione

Disclaimer

Privacy Policy

Riforma delle pensioni: potrebbero bastare 64 anni di età e 20 di contributi per tutti | Svolta Governo

Foto dell'autore

Salvatore Dimaggio

Arrivano pensioni davvero comode per tutti: vediamo la svolta del Governo che mette tutti d’accordo.

La riforma delle pensioni del Governo Meloni è molto più complessa del previsto. L’esecutivo guidato da Giorgia Meloni sperava di poter fare una riforma strutturale e di non continuare con le misure tampone. Tuttavia le difficoltà economiche del bilancio dello Stato non consentono di realizzare pensioni più valide per i lavoratori. Si era parlato di sostituire la legge Fornero con una più vantaggiosa e più umana ma a quanto pare questo non sarà possibile.

Una riforma che può piacere a tutti
Grandi novità riforma delle pensioni – ilovetrading.it

Tuttavia arriva una normativa che può far piacere a chi desidera andare in pensione. Nel Documento di Economia e Finanza si comprende come i dati sulla crescita e sul PIL offrono qualche spazio di manovra in più per le pensioni. La novità che spunta dal Governo è quella di una pensione a 64 anni di età e con 20 anni di contributi versati ma meramente contributiva.

Una svolta comoda che piace a tutti: come funzionerebbe

Questa nuova ipotesi potrebbe diventare realtà e quindi è il caso di approfondirla. Questa idea renderebbe più flessibile il sistema pensionistico italiano. Infatti attualmente c’è chi può uscire a 64 anni di età con 20 anni di contributi ma unicamente se rientra nel sistema contributivo. Quindi questa possibilità oggi esiste per chi abbia versato il primo contributo dopo il 31 dicembre del 1995 ma avere questa pensione è difficile perché l’importo minimo dell’assegno deve essere di 1410 euro al mese.

In pensione prima e con meno vincoli
In pensione a 64 anni con 20 di contributi – ilovetrading.it

L’attuale normativa in parole povere permette di uscire a 64 anni con 20 anni di contributi ma ad una platea veramente ristretta di persone. La svolta proposta dal Governo è molto allettante perché consentirebbe a tutti di andare in pensione a 64 anni con 20 anni di contributi a prescindere dall’assegno che si andrà a percepire. Tra l’altro oggi c’è anche l’ulteriore problema che le uscite comode dal lavoro come Opzione donna o APE sociale tagliano pesantemente l’assegno pensionistico.

Vedremo se il bilancio dello Stato consentirà questa svolta

Le associazioni a tutela dei pensionati lamentano come andare in pensione sia difficile e anche i pochi che riescano ad usufruire delle pensioni anticipate in realtà subiscono una penalizzazione notevole. Con questa nuova proposta dei 64 anni di età e con 20 anni di contributi per tutti si potrebbero risolvere questi problemi senza appesantire troppo le casse dello Stato. La speranza di molti è che si possa andare in questa direzione ma ovviamente il dibattito è aperto. Non è chiaro se questa misura potrebbe già partire dal 2024 o se il Governo arriverà a farla slittare.

Impostazioni privacy