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Addio alle cartelle esattoriali con questa domanda all’Agenzia delle Entrate da presentare subito

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Salvatore Dimaggio

Basta una semplice domanda per bloccare le cartelle esattoriali: arriva una novità da sfruttare subito.

La rottamazione delle cartelle ha suscitato un po’ di speranza negli italiani che sono indietro con il pagamento delle tasse. In teoria le domande per la definizione agevolata si sarebbero potute presentare entro il 30 aprile. Dal Governo arriva la nuova scadenza del 30 giugno e delle novità importanti. La nuova scadenza fa slittare anche le altre e c’è la sospensione dei versamenti anche per chi ha già piani di dilazione in vigore. Le domande per la rottamazione delle cartelle hanno dunque due mesi in più per essere presentate. Questo significa che si dilatano i termini anche per la risposta che l’Agenzia delle Entrate-Riscossione dovrà dare.

slittano di due mesi tutti i termini della rottamazione
Addio cartelle esattoriali – ffwebmagazine.it

Nelle ultime comunicazioni è emerso come il contribuente abbia più tempo per presentare la domanda e il Fisco abbia conseguentemente due mesi in più per offrire la risposta. Per via della proroga di due mesi le risposte del Fisco si potranno avere entro il 30 settembre. La cosa più importante per i cittadini è che cambia anche la scadenza della rata da versare per la rottamazione.

I due mesi in più producono effetti a cascata molto utili per tanti contribuenti

La prima rata o rata unica si sarebbe dovuta versare massimo entro la fine di luglio. Con la novità anche questa scadenza slitta alla fine di ottobre. Una bella notizia per chi deve ancora aderire alla rottamazione e ha più tempo per decidere e anche per chi ha già aderito e ha più tempo per pagare la prima rata. Le scadenze delle altre rate dovrebbero restare quelle solite e cioè il 30 novembre 2023 e il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre degli anni prossimi fino al 2027.

stop di due mesi per tutte le cartelle
Slitta anche la prima rata – ilovetrading.it

Gli effetti di questa proroga sono interessanti perché la presentazione della domanda sospende anche i debiti dei cittadini. C’è un blocco del fermo amministrativo e del pignoramento e vengono fermate le scadenze delle cartelle. Anche le cartelle che erano inserite nei vecchi piani di dilazione vengono congelate.

Valutare gli effetti della sospensione e già si pensa agli esodati

Dunque questa proroga dei due mesi della quale tanto si è parlato è importante sottolineare che produce effetti a cascata che possono essere rilevanti anche per chi non sia nella condizione di stare per presentare la domanda.

Gli esperti sottolineano come con le dure condizioni attuali dell’economia, molti potrebbero non riuscire a rispettare le scadenze della rottamazione. Le date sono quelle che abbiamo visto e probabilmente si creerà una fascia di esodati dalla rottamazione che avrà bisogno di interventi adeguati per non ritrovarsi nella situazione tremenda di dover pagare in un colpo solo tutte le rate residue senza averne i mezzi.

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