Un conto cointestato rende la vita più semplice per un sacco di questioni, ma quando c’è di messo il Fisco la situazione si complica.
Quando si ha un conto corrente cointestato con un’altra persona la situazione può complicarsi al livello fiscale. In particolare per le detrazioni. Se entrambi i cointestatari fanno spese dallo stesso conto corrente, a chi vanno le detrazioni sulle spese?
Ci sono sempre più italiani che utilizzano conti corrente cointestati. I vantaggi sono molteplici: dal risparmio sulle spese di gestione del conto, che vengono divise in 2 o più persone, alla semplicità che porta occuparsi della gestione delle spese in molti piuttosto che uno soltanto. Si tratta di uno strumento che può essere utilizzato in maniera efficace in diversi ambienti. Ad esempio in famiglia. Non è raro che due coniugi decidano di sottoscrivere un conto corrente cointestato per le proprie spese famigliari, oppure può essere una buona idea per un genitore che vuole insegnare al proprio figlio ad amministrare il denaro prima che possa aprire un conto corrente suo.
Alcune società decidono di utilizzare questo strumento per lavoro. I soci che dirigono un’impresa possono utilizzare un conto corrente cointestato come base di appoggio per la loro azienda, in modo da utilizzare i soldi ivi contenuti solo per gli investimenti all’impresa. Avere un conto con altre persone, però, porta a domandarsi come ci si dovrebbe dividere i soldi delle detrazioni fiscali. Se le spese oggetto di detrazione vengono da uno stesso conto per il Fisco è piuttosto facile risalire al proprietario e rendergli i soldi delle detrazioni richieste, ma se il conto corrente ha più di un intestatario che lo utilizza per le sue spese, come funziona il sistema?
Le detrazioni fiscali per un conto cointestato
Per rispondere alla domanda occorre ricordare che le detrazioni fiscali non vengono assegnate in base al conto corrente da cui sono partite, ma alla persona che ha materialmente eseguito le spese per cui ci sono delle detrazioni. Anche nel caso di un conto corrente cointestato il programma non cambia: a ottenere i soldi delle detrazioni sono soltanto coloro che hanno sostenuto le spese.
Questo significa che le detrazioni vanno alla persona il cui nome e codice fiscale sono indicati nella copia del bonifico e delle fatture. Per la giurisprudenza la decisione su questo campo è unanime. In passato si è registrato un solo precedente del Commissione tributaria di Perugia, secondo la quale la detrazione spetterebbe in parti uguali a tutti i cointestatari. Questa sentenza è stata ampiamente contestata già nel 2021 quando è stata emessa.
Detrazioni fiscali nel 2023
Si ricorda che siamo vicini alla data di invio delle dichiarazioni dei redditi per poter ottenere le detrazioni fiscali richieste durante tutto l’anno. La prima data disponibile per poter inviare la dichiarazione dei redditi è l’11 maggio 2023 e i soldi delle detrazioni arriveranno prima tanto più in anticipo si sarà mandata la dichiarazione all’Agenzia delle Entrate.
Mandando la dichiarazione entro la fine di maggio le detrazioni saranno corrisposte con la busta paga di luglio, mentre se si invia nei mesi successivi i soldi delle detrazioni arriveranno proporzionalmente più tardi.
