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Bonifici: adesso alcuni che fai vengono controllati dal Fisco, ecco quali e cosa evitare assolutamente

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Riccardo Magliano

I bonifici sono tra gli strumenti di pagamento virtuale più utilizzati in Italia. In alcuni casi però non sono così convenienti a causa del Fisco.

Nella sua continua lotta all’evasione fiscale l’Agenzia delle Entrate è tenuta a controllare tutti gli spostamenti di denaro fatti in Italia. Uno dei metodi più utilizzati per i pagamenti digitali sono i bonifici postali e bancari, che vengono tutti passati al vaglio degli agenti.

Bonifici: adesso alcuni che fai vengono controllati dal Fisco, ecco quali e cosa evitare assolutamente
L’Agenzia delle Entrate fa scattare i controlli sui bonifici – ANSA – ilovetrading.it

I bonifici bancari e postali sono tra gli strumenti di pagamento online più utilizzati in Italia. Si tratta di uno strumento molto utile e sicuro sia per quanto riguarda la possibilità di spostare denaro da un conto corrente a un altro, sia per effettuare pagamenti e accrediti di stipendi ai lavoratori da parte del datore di lavoro. Per evitare che questi strumenti vengano utilizzati a fini impropri, l‘Agenzia delle Entrate effettua regolarmente controlli sulle transazioni effettuate tramite bonifico. Ovviamente gli agenti del Fisco non possono riuscire a controllare ogni singolo bonifico fatto ogni giorno in tutta Italia, ci sono però alcune operazioni che attirano l’attenzione più di altre.

Con la sua nuova rete di controlli digitali tramite algoritmo di confronto automatico dei dati l’Agenzia delle Entrate può passare al setaccio i bonifici effettuati e cogliere soltanto quelli che maggiormente gli interessano. Nel caso specifico l’interesse cade su quei bonifici che spostano grandi somme di denaro, in particolare se la stessa persona che ha spostato una tale cifra non è solita fare operazioni di tale calibro. Una seconda possibilità che attira le attenzioni del Fisco è quando vengono fatte molte operazioni tramite bonifico in un periodo molto ristretto di tempo.

Come si comporta il Fisco in caso di sospetto

Quando si presenta una situazione sospetta gli agenti del Fisco cominciano le loro indagini e i loro controlli. Questi avvengono in gran parte tra le mura degli uffici dell’Agenzia delle Entrate con gli agenti che confrontano i dati reperiti dalle intercettazioni digitali con quelle delle dichiarazioni dei redditi di chi ha fatto quelle operazioni fuori scala. Se dovesse risultare che l’operazione effettuata cozza con i dati delle dichiarazioni dei redditi, ad esempio se la persona fa delle operazioni che vanno ben oltre le proprie disponibilità economiche, scattano dei controlli ancora più approfonditi.

Bonifici: adesso alcuni che fai vengono controllati dal Fisco, ecco quali e cosa evitare assolutamente
Gli agenti del Fisco possono controllare qualsiasi operazione fatta con pagamenti digitali – ANSA – ilovetrading.it

Solo a questo terzo stadio delle indagini il diretto interessato potrebbe scoprire di essere nel mirino del Fisco, perché gli agenti potrebbero contattarlo per chiedere direttamente spiegazioni della transazione effettuate. Questi controlli su più livelli sono necessari per evitare che nella rete dei controlli finiscano anche semplici risparmiatori che hanno tenuto da parte i soldi per un acquisto importante e li hanno spesi tutti insieme.

Il caso limite dei bonifici verso l’estero

Un bonifico che viene immediatamente segnalato come sospetto è uno che riguarda una grossa cifra che viene inviata a un conto corrente estero, in particolare se fuori dall’area SEPA. Una cosa comune tra i grandi evasori fiscali è di inviare una grossa quantità di denaro all’estero per poi chiudere il conto corrente in Italia.

Un’operazione simile fa subito sorgere dei sospetti di attività illegale per gli agenti, che iniziano subito indagini approfondite sull’operazione e su chi l’ha compiuta.

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