Arrivano le telecamere intelligenti che guardano cosa succede dentro alla macchina di ognuno di noi. Ecco come funzionano e perchè stanno facendo infuriare così tante persone.
La prima telecamera per la velocità dotata di intelligenza artificiale è stata appena lanciata nel Regno Unito ed ha già scatenato numerose polemiche. La controversa telecamera è stata progettata con una tecnologia altamente avanzata, in grado di osservare i conducenti dall’interno dei loro veicoli.
Ciò significa che ora i conducenti possono essere sorpresi a compiere una vasta gamma di crimini stradali, tra cui la guida senza indossare la cintura di sicurezza, l’uso di telefoni cellulari o se ci sono troppe persone stipate all’interno di un’auto alla volta.
La telecamera intelligente non verrà utilizzata solo per controllare il comportamento dei conducenti e sanzionarlo, che si tratti di attraversare un semaforo rosso o di accelerare un po’ troppo. Potrà anche essere collegata ai database della polizia per controllare immediatamente dettagli fiscali come l’assicurazione di qualsiasi conducente. La telecamera è in grado di monitorare fino a sei corsie di traffico e può persino lavorare insieme ad altre unità per controllare le velocità medie complessive.
Alimentate dall’energia solare, le telecamere possono sorvegliare le strade durante il giorno e anche durante la notte.
Anche se le nuove telecamere sono state progettate rendere più sicure le strade, è stato chiaro fin da subito che non tutti sono a favore di questo tipo di tecnologia. Molte voci critiche hanno attaccato le telecamere perché potrebbero violare la privacy dei conducenti, definendo i gadget come “una macchina per fare soldi”.
Brian Gregory, dell’Alleanza dei conducenti britannici, ha dichiarato: “È evidente che le vuote rassicurazioni date agli automobilisti sul fatto che queste telecamere sarebbero state utilizzate esclusivamente per prevenire gli incidenti sono sempre state una totale finzione. L’obiettivo è in realtà quello di massimizzare il loro potenziale di generazione di ricavi“.
La prima delle controverse telecamere è stata installata sulla strada estremamente trafficata A23 a Lambeth, nel sud di Londra, che corre tra la capitale e Brighton, nell’East Sussex.
E la reazione negativa non si ferma qui, con molti che equiparano le nuove telecamere a un incubo in stile distopico: “Questo tipo di sorveglianza invasiva e inquietante che tratta ogni passante come un potenziale sospetto è eccessivo”, ha dichiarato Jake Hurfurt, capo di Big Brother Watch. Ha proseguito dicendo: “Costituisce una minaccia per la privacy di tutti. Le persone dovrebbero essere libere di svolgere la loro vita senza essere analizzate da sistemi AI senza volto.”
Anche se questi nuovi dispositivi di AI possono potenzialmente rivoluzionare la sicurezza stradale, non tutti sono d’accordo con la presenza dell’intelligenza artificiale in strada. Vedremo quali saranno gli sviluppi futuri e se la tecnologia si espanderà anche ad altri paesi.
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