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Il fallimento che segna un’epoca: ce l’avevamo tutti in tasca

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Michele Zacchia

Un fallimento che ha segnato un’epoca intera. A cosa stai pensando? Prima tutti ne avevano una, vediamo cos’è.

Gli anni novanta sono stati segnati da molti boom e molte tendenze. Questo prodotto però li ha davvero segnati in modo irreversibile. L’azienda che produce questo mitico prodotto è nata nel 1979 ed è diventata famosa negli anni 90′, appunto. Sai di quale prodotto stiamo parlando? Tutti, ma davvero tutti ne avevano una. La mela la contraddistingue ed è il suo simbolo da sempre, hai capito di cosa stiamo parlando? Se no, scopriamolo insieme.

un fallimento epocale
Sai di che prodotto stiamo parlando?-Ilovetrading.it

Un prodotto che davvero nelle ultime decadi ha accompagnato milioni di ragazzi e adolescenti. Molti personaggi famosi l’hanno sponsorizzata e pubblicizzata. Un vero compagni di viaggio che purtroppo ricordiamo come il fallimento del nostro tempo. Ancora non hai capito di quale prodotto stiamo parlando? Beh allora continua a scorrere per scoprirlo, sicuramente ne avrai avuta una anche tu, e forse non lo ricordi nemmeno!

Il fallimento che ci ha segnati tutti, uno ad uno. Stiamo parlando di…

Il vero fallimento di cui tutti siamo rammaricati è solamente uno e arriva direttamente dagli anni ’90. Un oggetto che ci ha accompagnati in mille avventure e mille peripezie. Facciamo luce sulla questione, ecco di cosa parliamo. 

smemoranda fallimento
Tutti ne abbiamo avuto una, il fallimento di Smemoranda-Ilovetrading.it-Fonte:ANSA

Adesso avete capito? La famosissima agenda Smemoranda a cui anche la Treccani ha pensato di dedicare una dicitura ben precisa, una voce. Il gruppo Smemoranda S.p.a non se la passa bene da molto tempo, tant’è vero che ha ceduto Zelig al gruppo Mediaset, prima facente parte del gruppo Smemoranda.

I tempi sono difficili per tutti e per Smemoranda da un po’ di tempo le cose non girano per niente bene. I suoi inventori sono i famosi Gino Vignali e Michele Mozzati. La Smemoranda era un vero e proprio must-have, come si direbbe oggi. Molti ragazzi della generazione attuale non la conoscono nemmeno, ma ha fatto sognare milioni di ragazzini negli anni ’90.

Quella ancora in commercio è la quarantacinquesima edizione, con un picco massimo di vendite annuali di 1.300.000 copie negli anni novanta. Le versioni erano quelle scolastiche da 16 mesi e l’agenda classica da 12 mesi. Un po’ agenda, un po’ libro e un po’ diario, così la definivano molti dei testimonial che l’hanno rappresentata negli anni, da Claudio Bisio a Gene Gnocchi, dove quest’ultimo in uno spot la definisce “Diario di Sinistra“, per i valori che ha sempre seguito e sostenuto.

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