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Regalare soldi ai parenti: solo la causale giusta può salvarti dal Fisco | Cosa scrivere davvero

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Daniele Orlandi

Qual è la migliore somma di denaro che è possibile regalare ai parenti senza rischiare controlli da parte del Fisco? E quale causale occorre indicare? Ecco come bisogna comportarsi

Avete deciso di fare un sostanzioso regalo ad un figlio o a vostro nipote, magari in occasione di una particolare ricorrenza e volete inviare loro un bonifico? Ma siamo sicuri che lo si possa fare senza rischi? In effetti non tutti pensano al fatto che, muovere una importante quantità di denaro da un conto corrente ad un altro, potrebbe potenzialmente esporre al rischio di un controllo da parte del Fisco che chiederà una giustificazione relativamente a tale spostamento.

Regalare denaro a figli e nipoti, come evitare controlli del fisco
Donazione in denaro, quando usare contanti, assegno o bonifico (ilovetrading.it)

Ed uno degli errori più frequenti nei quali incappa chi ha regalato denaro è quello di non indicare correttamente la ragione del bonifico nella relativa causale, rendendo il rischio di una sanzione ancor più concreto.

Regalare denaro a figli e nipoti, quando si rischiano controlli? Ecco come evitarli

Cerchiamo dunque di capire come muoverci in tale situazione e soprattutto cosa prediligere tra contanti, bonifico o assegno. Uno scenario di questo tipo si può verificare ad esempio quando si decide di regalare al proprio figlio o al nipote un’importante somma di denaro che potrà essere messa da parte, oppure investita o ancora spesa usandola magari come acconto per comprare la prima automobile o ancora pagare un viaggio sognato da tempo o un master universitario. Ma non solo perché potrebbe anche trattarsi di una lauta donazione in occasione di una comunione o di un matrimonio.

regalare denaro, quando è meglio far redigere un atto notarile
donazioni, in alcuni casi è preferibile rivolgersi a un notaio (ilovetrading.it)

Per quanto riguarda i contanti occorre segnalare che la relativa disciplina è molto dinamica ed annualmente subisce delle variazioni in merito al limite di denaro che si può utilizzare. Fino al 31 dicembre 2022 la soglia era pari a 1.999,99 ma dal 1 gennaio 2023 è stata innalzata dall’attuale governo a guida Giorgia Meloni a 5.000 euro. Pertanto anche dal punto di vista delle donazioni e dei regali è possibile raggiungere i 4.999,99 euro senza rischio di incorrere in sanzioni.

Quando occorre il notaio

Qualora si dovesse superare questa soglia occorrerà invece effettuare un pagamento tracciabile con bonifico oppure con assegno. Ed, importante, in questo caso, sarà specificare nella causale che si tratta di un regalo per la comunione, per il matrimonio o per qualsiasi altra occasione. Il suggerimento però, qualora la donazione sia di valore ingente, è quello di prediligere un atto notarile.

Chiaramente la somma andrà rapportata anche alla condizione economica di chi effettua la donazione: se ad esempio si tratta di 10mila euro provenienti da una famiglia multimilionaria, la cifra sarà da intendersi come di modico valore. Altrimenti come previsto dal legislatore all’art. 782 è preferibile la forma pubblica che per l’appunto prevede la redazione da parte di un notaio a pena di nullità. Un modo questo per evitare a piè pari eventuali controlli ed impugnazioni future. Insomma una sorta di tutela davanti al Fisco.

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