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Bankitalia boccia la flat tax: Meloni nei guai, i vantaggi sono solo per alcuni

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Bruno Galvan

Il Governo spinge per fare la Flat Tax ma arriva la frenata da parte della Banca d’Italia su questa proposta.

La Flat Tax è stato un cavallo di battaglia nelle passate elezioni da parte del centrodestra. Dalla Meloni, passando poi a Salvini e Berlusconi, tutti avevano promesso di introdurre un’unica aliquota fiscale per tutti i redditi eliminando definitivamente gli scaglioni Irpef in vigore.

Bankitalia boccia la flat tax: Meloni nei guai, i vantaggi sono solo per alcuni
Flat Tax del Governo Meloni – ilovetrading.it

Questa riforma fiscale avrebbe portato, a detta delle forze politiche che adesso compongono il Governo, ad una sostanziale riduzione della pressione fiscale a cui oggi i contribuenti sono sottoposti. L’Italia infatti è tra i Paesi dell’unione Europea in cui il livello di fiscalità è tra i più alti in assoluto. Al di là della riduzione IRPEF, la Flat Tax avrebbe avuto anche il beneficio verso chi oggi evade totalmente le tasse. Avendo un’aliquota fissa, a prescindere dal reddito imponibile, chi prima non pagava le tasse adesso è ‘incentivato’ a farlo fermo restando che le tasse sono un obbligo da assolvere con o senza tassa piatta.

Cosa è la Flat Tax e come cambierebbe il Fisco, le novità

La tassa piatta voluta dal Governo di Giorgia Meloni consiste in un radicale cambiamento del sistema fiscale in vigore. Con la Flat Tax infatti scomparirebbero gli scaglioni IRPEF in base al valore progressivo del reddito per lasciare spazio ad una sola aliquota unica per tutti i contribuenti. Va detto che storicamente non è la prima volta che si torna a parlare di una tassazione unica per tutti i redditi.

Bankitalia boccia la flat tax: Meloni nei guai, i vantaggi sono solo per alcuni
Bankitalia ha dubbi sulla Flat Tax – ilovetrading.iy

Il Governo Berlusconi nel 2005 ha proposto una Flat Tax al 20% per i redditi da lavoro autonomo, ma solo con reddito fino a 75.000 euro. Non è mai stata adottata dunque una vera e propria aliquota unica e valida per tutti.  Nel 2019, il governo giallorosso ha proposto una Flat Tax al 23% per i redditi fino a 50.000 euro, ma solo per i contribuenti che optano per l’opzione di cedere il credito d’imposta per le spese sostenute per beni strumentali. La Flat Tax voluta dall’attuale esecutivo prevede dunque una unica aliquota del 15% valida per tutti. Questo vorrebbe dire che chi avrà un reddito di 50.000 euro e chi di 500.000 entrambi pagheranno la stessa tassazione all’Erario.

Flat Tax Italia, la frenata di Bankitalia

Secondo le note inviate da Bankitalia al Governo la realizzazione della Flat Tax nel nostro Paese, per come è stata impostata dall’esecutivo, è un rischio oltre che difficile da realizzare. In primis perché il nostro ordinamento parla di progressività dell’imposta: con la tassa piatta verrebbe praticamente meno questo presupposto. Inoltre l’aliquota unica porterebbe un vantaggio in buona sostanza solo ai redditi più alti anziché a tutti perché chi guadagna di più ha interesse ad avere una aliquota decisamente inferiore a quella in vigore.

In effetti, chi invece ha un reddito medio-basso vedrebbe invece aumentare la pressione fiscale nei suoi confronti. Insomma per l’effettiva applicazione dell’aliquota unica la Banca d’Italia ha invitato dunque il Governo a rivedere sostanzialmente questo progetto. Inoltre il taglio fiscale previsto in caso di flat tax risulta essere al momento poco sostenibile anche in termini prettamente economici per le casse dello Stato.

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