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Aumenta l’assegno unico ma non per tutti, alcuni riceveranno di meno: il motivo è inaspettato

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Fabiana Coppola

Nuovi aumenti con l’assegno unico, ma non è per tutti. La misura riguarda solo alcune persone: ecco per chi è la gradita novità.

Sono previsti ancora aumenti per l’assegno unico nei prossimi mesi, ma questi non riguarderanno tutti i percettori: ecco chi sarà beneficiato dal conguaglio e di quanto sarà l’aumento sull’importo mensile.

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Alcuni riceveranno di meno: il motivo è inaspettato-Ilovetrading.it

Buona notizie per tutti coloro che percepiscono l’assegno unico. Per le 500mila famiglie italiane sono infatti previsti degli aumenti, dopo il ricalcolo dell’assegno unico. L’Inps ha annunciato il ritardo e ha anche affermato che ci saranno sia aumenti che tagli: ecco cosa sta accadendo e chi riguardano le novità. È stato rilasciato l’annuncio dopo le diverse critiche sui ritardi e la necessità di provvedere all’aumento dell’inflazione e del caro vita.

Assegno unico: aumenti e tagli, cosa accadrà dal prossimo mese

L’assegno unico è una misura che, da più di un anno ormai, aiuta le famiglie italiane a fronteggiare le pesanti spese mensili. L’Inps ha spiegato le motivazioni dello slittamento delle erogazioni del mese di maggio avvisando che in pratica ci saranno dei nuovi calcoli per compensazioni e integrazioni dell’indennizzo. I calcoli sono a favore delle famiglie italiane che avranno un’erogazione maggiorata di circa 272 euro. Questo riguarda ben 512.000 famiglie mentre altre 378.00 sono in debito e ne dovranno restituire 41 di euro.

Venerdì 26 maggio l’Inps ha pubblicato il messaggio motivando i ritardi dovuti proprio al ricalcolo dell’assegno unico.

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Aumenta l’assegno unico ma non per tutti-Ilovetrading.it

Per questo mese c’è stata grande polemica circa l’assegno unico. Il motivo sono state le date di pagamento, dilatate di molto per il mese di maggio. I pagamenti sono stati fatti dal 10 al 20 per le vecchie richieste e dal 20 al 30 del mese per chi avesse subito variazioni o fatto recentemente la domanda. Il presidente del Forum delle associazioni familiari, Adriano Bordignon, ha criticato l’Inps. In un momento di instabilità economica come questa le date sono fondamentali per poter far fronte a scadenze.

I conguagli insomma dovrebbero essere effettuati in tempo in modo da permettere alle famiglie di avere una data certa del pagamento dell’assegno unico. Questo non è sempre possibile perché ci sono fattori che cambiano di mese in mese e che riguardano variazioni importanti.

L‘unica certezza che può dare l’Inps è che i nuclei famigliari possano ricevere un avviso tramite mail o sms con i conguagli effettuati dunque con le variazioni che saranno effettuate sul nuovo importo ricalcolato. I conguagli INPS  riguardano le domande di Assegno Unico familiare presentate entro il 30 giugno 2022. L’INPS provvederà ai dovuti conguagli delle rate di assegno unico pagate da marzo 2022.

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