Questo supermercato ha lanciato un allarme contaminazione alimentare, informando i clienti di non consumare il prodotto coinvolto.
Il supermercato che ha lanciato l’allarme contaminazione alimentare è il Conad. A quanto pare, da di diverso tempo, nei punti vendita della catena commerciale emiliana ci sarebbe un prodotto alimentare che ha caratteristiche non in linea con le normative attualmente in vigore.
La Conad, attraverso un comunicato stampa,ha lanciato un allarme contaminazione alimentare dichiarando di aver scoperto che, uno dei prodotti che affollano gli scaffali dei punti vendita del supermercato, potrebbe avere delle caratteristiche non in linea con le normative in vigore e, dunque, potrebbe essere rischioso per la salute umana. Il Gruppo Conad, alla luce di quanto detto, ha informato i suoi clienti sull’identità del prodotto incriminato e ne ha sconsigliato il consumo.
Inoltre, ricordiamo che, in base alle regole attualmente in vigore, in caso di ritiro per rischio contaminazione alimentare, il consumatore ha diritto al rimborso del prezzo d’acquisto del prodotto o alla sostituzione. Per esercitare tale diritto è necessario consegnare il prodotto al punto vendita presso il quale lo si è acquistato. Ma vediamo qual è il prodotto da non consumare e restituire al proprio supermercato Conad.
Allarme contaminazione alimentare: se lo hai comprato non consumare questo prodotto
L’allarme lanciato dalla Conad per rischio contaminazione alimentare riguarda i Wurstel Bratwurst Bianco dal peso di 180 grammi con il marchio Saporti&Dintorni.
A quanto pare c’è un lotto coinvolto nella contaminazione e si tratta del numero 0008173001, con data di scadenza fissata al 26/06/2023 e codice EAN 8003170087071.
Il lotto incriminato è stato prodotto nello stabilimento di Silandro, in provincia di Bolzano.
Stando alla segnalazione fatta dalla Conad, per il prodotto in questione è stato disposto il ritiro a causa di una non conformità, per la presenza di microorganismi potenzialmente patogeni.
Cosa sono i microrganismi patogeni?
Gli scambi commerciali, il ricorso alla ristorazione collettiva e gli allevamenti intensivi hanno aumentato il rischio di contaminazione degli alimenti da microrganismi patogeni. Questi possono essere già presenti nell’elemento all’origine, ma potrebbero anche essere legati ad una contaminazione successiva che avviene durante la fase di trasformazione e lavorazione del prodotto.
In quest’ultimo caso, le ragioni della contaminazione sono fondamentalmente legate ad una scarsa igiene del personale che manipola gli alimenti o dell’ambiente in cui questi vengono lavorati.
I principali microrganismi patogeni sono la Salmonella e lo Stafilococco. Ad oggi, risulta che questi microrganismi sono i principali responsabili delle intossicazioni alimentari che possono essere dovute sia al microrganismo stesso che alle tossine prodotte dai batteri.
