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Bollette, adesso sei obbligato ad adeguarti: cosa rischia chi non lo fa

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Loris Porciello

Adesso tutti gli utenti sono obbligati al cambiamento e ad adeguarsi. Scopriamo cosa rischia chi non lo farà: tutte le novità in arrivo.

Da gennaio 2024, tutti gli utenti del mercato tutelato saranno obbligati a passare al mercato libero, mettendo così fine alle bollette della luce con prezzi e condizioni stabilite dall’Autorità per l’energia, Arera.

Bollette cosa rischia
Cosa cambierà dal prossimo anno – ilovetrading.it

La decisione è stata presa dal governo al fine di accelerare la transizione verso il mercato libero, anche a seguito delle pressioni esercitate dalla Commissione europea. Nonostante si parli di questa transizione da anni, è stata sempre rimandata. Ma questa volta è ufficiale. Il ministero dell’Ambiente, con un apposito decreto, ha stabilito una data limite per la transizione: il 10 gennaio 2024, con un periodo di transizione che si protrarrà fino al 1° aprile 2024.

Il passaggio al mercato libero riguarderà circa 9 milioni di utenti, tra famiglie e piccole imprese, mentre la fine della tutela per il gas, che coinvolgerà 7 milioni di utenti, sarà gestita in modo diverso. Al momento non sono ancora disponibili tutti i dettagli sulla transizione.

Ecco ciò che sappiamo e quali sono le conseguenze per chi non rispetterà la scadenza. Il passaggio al mercato libero non sarà obbligatorio per tutti gli utenti. Scopriamo quindi chi non sarà obbligato al passaggio

Bollette, dall’anno nuovo si passa al mercato libero: chi sarà esonerato

Il cambiamento sarà quindi ufficiale a partire dall’anno nuovo. Un aspetto ancora da definire riguarda chi sarà esonerato dall’obbligo di abbandonare il mercato tutelato, ossia chi rientra nella categoria degli utenti vulnerabili. Questa categoria include diverse gruppi. Scopriamo quindi chi non dovrà per forza passare al mercato libero.

Bollette cosa rischia
Cosa cambia a partire dall’anno nuovo – Ilovetrading.it

Saranno esonerati al passaggio al mercato libero:

  • Coloro che si trovano in condizioni economiche svantaggiate.
  • Coloro che sono affetti da gravi condizioni di salute, che richiedono l’utilizzo di apparecchiature mediche-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica, necessarie per il loro sostentamento.
  • Persone con disabilità.
  • Utenti che risiedono in strutture abitative di emergenza a seguito di calamità naturali.
  • Utenti di età superiore ai 75 anni.

Gli altri utenti, invece, dovranno effettuare il passaggio. Secondo le stime, i non vulnerabili nel settore elettrico dovrebbero essere tra i 5 e i 6 milioni su un totale di 9 milioni, mentre per il settore del gas si stima che siano tra i 4 e i 5 milioni su un totale di 7 milioni di utenti.

Secondo il decreto del ministero dell’Ambiente, tutti gli utenti (non vulnerabili) che attualmente si trovano nel regime di tutela dovranno obbligatoriamente passare al mercato libero entro il 10 gennaio 2024. Sarà previsto un periodo transitorio che si estenderà al massimo fino al 1° aprile 2024.

Chi non rispetterà questa scadenza rischia di essere “assegnato” ad altri operatori. Infatti, gli utenti nel regime tutelato per l’energia elettrica che non effettueranno il passaggio saranno assegnati ad altri operatori, selezionati attraverso procedure competitive gestite dall’Acquirente Unico, che forniranno il servizio con tutele graduali.

I futuri cambiamenti richiederanno agli utenti di essere più responsabili riguardo alle bollette e di essere consapevoli delle offerte dei fornitori di energia. Alla fine di giugno 2023, scadranno alcuni obblighi per i fornitori privati di energia, come quello di non apportare modifiche unilaterali ai contratti, il che potrebbe mettere in difficoltà alcune famiglie.

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