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Botox e chirurgia estetica: vediamo quando di possono detrarre dalle tasse | Bella novità

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Marina Nardone

Alcuni trattamenti di botox o chirurgia estetica possono essere detratti dalle tasse. Ma di quali parliamo? Scopriamolo insieme. 

Uno strato di extension tra i capelli, una liposuzione delle cosce, un’iniezione di botox nelle labbra o un tatuaggio sulle sopracciglia, sono tutti cambiamenti estetici per chi è alla ricerca della perfezione. Sono tante infatti le persone, sia uomini che donne, che ricorrono alla chirurgia estetica per migliorare il proprio aspetto.

Ecco le spese che si possono detrarre
Botox e interventi detraibili dalle tasse- Ilovetrading.it

Piccoli interventi che sono fatti per modificare parti del corpo che non piacciono ma dobbiamo sapere che non sono gratis. Per poter effettuare i vari ritocchi bisogna spendere cifre spesso alte. La domanda nasce spontanea: si possono detratte in sede di dichiarazione dei redditi?

Botox e chirurgia estetica: si possono portare in detrazione?

Come tutti gli anni, anche nel 2023 si deve presentare la dichiarazione dei redditi che permette di detrarre diverse spese sostenute nell’anno precedente. Ma tra queste, possono rientrare le spese per la chirurgia estetica e per il botox? Una domanda lecita, la cui risposta potrebbe sembrare scontata.

Ecco le spese che si possono detrarre
Quali interventi estetici si possono detrarre dalle tasse?- Ilovetrading.it

Il Fisco Oggi (il 2 gennaio 2019) ha dato risposta ad un contribuente che aveva posto questa domanda e sulla rivista online dell’Agenzia delle Entrate, ovvero che possono essere dettratte tra le varie spese: “Anche quelle sostenute per interventi chirurgici, inclusi quelli di piccola chirurgia, che possono essere eseguiti in day hospital da parte di un medico chirurgo, con anestesia locale e senza necessità di alcuna degenza”.

C’è un ma nella risposta, ovvero i casi in cui queste spese sono detraibili: “In particolare, sono detraibili le spese sostenute per interventi chirurgici ritenuti necessari per un recupero della normalità sanitaria e funzionale della persona ovvero per interventi finalizzati a riparare inestetismi, sia congeniti sia dovuti a eventi pregressi (come, ad esempio, incidenti stradali, incendi), comunque suscettibili di creare disagi psico-fisici”. Quindi, è necessario capire bene cosa rientra e cosa o prima di iniziare la dichiarazione dei redditi.

A seconda del motivo per cui vengono fatti questi interventi, si può sapere se sono detraibili o meno in fase di dichiarazione dei redditi. Nel caso in cui sia possibile, la detrazione Irpef spettante è pari al 19% con franchigia fino a 129,11 euro come per le spese sanitarie. In caso la spesa sia stata sostenuta da un genitore per un figlio a carico, lo stesso potrà detrarre le spese dalla sua dichiarazione dei redditi.

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