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Figli a casa per le vacanze, con questo bonus nonni e baby sitter si riposano

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Marina Nardone

In vista un bonus nonni in vista della stagione estiva in cui i nipoti trascorreranno molto tempo con loro. 

Con la chiusure delle scuole e la fine delle lezioni, scatta la corsa all’iscrizione ai centri estivi e ai Grest, che impegnano i bambini per una giornata ma che costano ai genitori non pochi soldi. Per i dipendenti della Pubblica Amministrazione c’è la possibilità di coprire tutto o in parte, ciò che si spende per iscrivere i figli ai centri estivi ed è il bonus nonni e baby sitter.

in cosa consiste il bonus nonni e baby sitter
Bonus nonni e baby sitter- ilovetrading.it 20230608

L’INPS, come ogni anno, ha pubblicato il bando per richiedete ed ottenere il contributo economico. Può essere richiesto, come già detto dai dipendenti e pensionati INPS per i figli dai 3 ai 14 anni di età. La domanda va presentata entro il 30 Giugno e si ottiene fino a 100 euro a settimana.

Chi può utilizzare questo bonus

Possono presentare domanda per bonus centri estivi solo i dipendenti e i pensionati della Pubblica Amministrazione, iscritti all’INPS, compreso chi percepisce la pensione indiretta o di reversibilità e riguarda i figli da i 3 e i 14 anni.

in cosa consiste il bonus nonni e baby sitter
Bonus nonni e baby sitter- ilovetrading.it 20230608

Il bonus viene dato anche per i figli in affido. Si dovrà frequentare i centri estivi almeno 7 giorni durante i mesi di giugno, luglio e agosto. Il bonus copre le spese di vitto, attività sportive e ludico-ricreative, eventuali gite e tutto ciò che è previsto nel programma del centro estivo e anche l’assicurazione obbligatoria.

L’INPS paga 3.000 contributi di importo massimo di 100 euro settimanali per un massimo di 20 giorni. Il contributo viene calcolato sulla spesa sostenuta dal richiedente e varia a seconda dell’ISEE del nucleo famigliare del richiedente.

Il bonus viene calcolato in base alla spesa sostenuta dai genitori e all’ISEE del nucleo famigliare ed il suo valore viene calcolato in percentuale sul costo settimanale del centro estivo per un max di 100 euro. Per bambini che hanno disabilità gravi o gravissime il bonus è maggiorato del 50% per coprire le spese di assistenza dedicata e documentate nella fattura a saldo.

La domanda deve essere presentata online tramite l’accesso con SPID, CIE o CNS. Si accede dopo aver cliccato su “Accedi al servizio“, proseguendo su “Domande Welfare in una click” e cliccare su “scelta prestazione” e poi “centri estivi 2023”. L’INPS verifica i requisiti nelle Banche dati e da il consenso. Le domande devono essere presentate entro le ore 12 del giorno 30 Giugno 2023. Dopo che l’INPS ha ricevuto e controllato le domande, comunica al richiedente l’accoglimento o il rifiuto della richiesta tramite sms o mail.

La situazione per gli altri cittadini non è positiva in quanto ad oggi non esistono linee guida a livello nazionale per accedere ad una qualche forma di agevolazione o rimborso per spese sostenute per i centri estivi.

Per questo motivo molte regioni o comuni offrono aiuti e assistenza a chi non può beneficiare del contributo INPS. Sono diverse tra loro e si va centri estivi convenzionati per la regione Emilia Romagna al voucher per rimborso spese della regione Val D’Aosta. Il consiglio che vi diamo è quello di controllare il sito web del vostro Comune per vedere se ci sono offerte in tal senso.

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