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Atto di donazione dal notaio: quanto cosa nel 2023 e cose da sapere

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Riccardo Magliano

L’idea che una donazione non costi nulla non è necessariamente vera. Operare un atto di donazione da un notaio ha un costo.

Quando si vuole fare un regalo a qualcuno non è necessario pagare più del prezzo dell’articolo, ma la cosa è diversa quando si parla di proprietà che vogliamo passare a qualcun altro. Una donazione di un’auto o una casa ha un costo che dipende da notaio.

Atto di donazione dal notaio: quanto cosa nel 2023 e cose da sapere
Una donazione non è davvero gratuita, ecco quanto devi pagare per fare un regalo -ANSA – ilovetrading.it

Una donazione non è semplicemente un atto di generosità gratuito, ma un processo burocratico molto preciso che smuove tantissime carte, specie se si tratta di donazioni di beni molto grandi o costosi. Parliamo ad esempio della donazione di un’automobile o una casa, che non sono molto rare, specialmente per quanto riguarda il passaggio di proprietà da genitori ai figli o dai nonni ai nipoti. Questo atto, però, deve essere regolarmente registrato presso i registri pubblici e per farlo è necessario rivolgersi ad un notaio. Il servizio di questo professionista della legge ha un costo che può essere anche piuttosto alto.

Cominciamo col dire che non in tutti i casi un atto notarile è indispensabile per una donazione, ma averlo è sempre un vantaggio in termini legali. Il pagamento del servizio è sempre a carico del donatario, ovvero colui che riceve il bene oggetto di donazione e l’importo dipende dal valore del bene. Nello specifico l’atto di donazione comprende l’onorario del notaio e i costi relativi al bene in questione. Questi ultimi possono essere individuati facilmente, visto che rispondono a dei precisi regolamenti a norma di legge, mentre per quanto riguarda la prestazione del professionista, si dovrà richiedere un preventivo notarile per avere in anticipo l’informazione. In questo libero professionista, un notaio può applicare in maniera piuttosto libera le tariffe che preferisce e queste sono in genere legate alla complessità degli atti.

Prezzi medi per un atto di donazione

Secondo una stima un notaio chiederà per l’atto di donazione un onorario ci circa 2.000 euro (media ricavata da una ricerca sui preventivi di diversi professionisti). A questa cifra, che ricordiamo essere solo indicativa, si applicano poi tutti i costi relativi al valore dell’immobile e le tasse.

L’imposta di donazione è pari all’8% del valore del bene donato, a meno che il donatore e il donatario non siano in rapporti di parentela, in questo caso si applicano diverse aliquote e franchigie:

  • 4% con una franchigia di 1 milione di euro se il donatario è il coniuge o un parente in linea diretta;
  • 6% con una franchigia di 100.000 euro se il donatario è un fratello o una sorella;
  • 6% senza franchigia se il donatario è un parente di quarto grado, affine in linea diretta o affine in linea collaterale entro il terzo grado;
  • 8% senza franchigia in tutti gli altri casi, ma se il donatario ha un grave handicap riconosciuto dalla legge si applica una franchigia di 1,5 milioni di euro.
Atto di donazione dal notaio: quanto cosa nel 2023 e cose da sapere
Una donazione di grande valore deve sempre essere accompagnata da un atto notarile – ANSA – ilovetrading.it

Altre tasse che si applicano alla donazione

Mentre per la donazione di beni mobili si applica soltanto l’imposta di donazione, per quanto riguarda i beni immobili ci sono delle tasse in più che vengono applicate e che fanno lievitare il prezzo dell’intera operazione:

  • Imposta di bollo pari a 230 euro;
  • Imposta di registro pari a 200 euro, che non deve essere versato se il valore del bene è inferiore alla franchigia prevista;
  • Imposta ipotecaria pari al 2% del valore dell’immobile;
  • Imposta catastale corrispondente all’1% del valore dell’immobile.
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