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I risparmi degli italiani a rischio: la mazzata (ovviamente) arriva dalla UE

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Andrea Marras

Per via di questa manovra dettata dall’Unione Europea, i risparmi di milioni di italiani sono appena stati esposti ad un grosso rischio

La situazione economica italiana non sta affatto attraversando un bel periodo. Il fenomeno più discusso, ultimamente, è senza ombra di dubbio l’inflazione. Come spiegato a più riprese, si tratta di un fenomeno che comporta un’impennata dei costi per qualsiasi prodotto o servizio. Una diretta conseguenza che sembra, giustamente, preoccupare numerose persone. Sia per il prezzo in sé che per i risparmi maturati: ecco perché.

Risparmio? Nessuno ci penserà più
Risparmio in Italia a rischio: ecco perché (Ilovetrading.it).

Caro vita e tassi rialzati hanno generato numerose perplessità nella mente di milioni di italiani, i quali adesso hanno paura per l’integrità dei loro risparmi. Vent’anni di pianificazione meticolosa, in alcuni casi con una lunghezza temporale superiore, rischiano così di perdere tutto il loro valore. Il saldo dei conti correnti altrui ha incontrato una drastica riduzione, passando da 2.076 miliardi di euro a 2.015 miliardi. Vien da sé che la perdita sia già avvenuta, e che non sia affatto una prospettiva futura di pessima caratura.

Ma a cosa si deve tutto ciò? Alcuni sostengono che esista una vera colpa, altri concepiscono questa situazione come una conseguenza diretta. Come al solito, e come spesso accade soprattutto, la verità sta nel mezzo. Una cosa però è certa: l’inflazione sta impattando in maniera fortemente negativa sui risparmi altrui. I tassi di deposito sono aumentati all’improvviso, con una conseguente impennata dei costi di gestione dei conti correnti. I tassi sui mutui, per esempio, superano addirittura il 4% ad oggi. Situazione ingestibile.

Le prospettive future, purtroppo, sono ancora peggiori. Il quadro attuale, rispetto a ciò che arriverà in seguito, sembra fin troppo magnanimo nel complesso. Il prossimo periodo, presumibilmente, sarà decisamente peggiore. L’impatto dell’inflazione avrà dei risvolti avversi soprattutto sul lungo periodo.

Inflazione: cosa succederà in futuro?

Un aumento dei prezzi di consumo, come conseguenza diretta, comporterà senza ombra di dubbio una riduzione degli stessi consumi. Le aziende avranno così maggiore difficoltà a mantenere i prezzi elevati. Se per il consumatore questo potrebbe essere un vantaggio, per le imprese sarà una vera e propria batosta. Ed è per questo motivo che, secondo gli economisti, la ripresa deve partire proprio dagli imprenditori. Ma in che modo?

L'orologio scorre inesorabile
Il tempo scorre: cosa suggerisce il futuro? (Ilovetrading.it)

Saper mantenere dei prezzi ragionevoli deve essere la priorità, onde evitare che la clientela possa dare un contributo sostanzioso agli effetti della produzione. E a proposito di produzione, anche i lavoratori dovranno dare il loro apporto per evitare che venga interrotta o rallentata.

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