L’Assegno di invalidità necessita di essere riconfermato. Ma esiste un caso in cui l’operazione di rinnovo è automatica, scopriamo quale.
L’Assegno Ordinario di Invalidità è un beneficio versato dall’INPS ai lavoratori affetti da una riduzione della capacità lavorativa superiore a un terzo, derivante da infermità fisica o mentale.
Spetta ai lavoratori:
- dipendenti;
- autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri);
- iscritti ai Fondi pensionistici sostitutivi e integrativi dell’Assicurazione Generale Obbligatoria;
- iscritti alla Gestione Separata.
La domanda per il riconoscimento del beneficio può essere presentata solo se si possiedono determinati requisiti sanitari e amministrativi. Oltre al riconoscimento della riduzione della capacità lavorativa superiore a un terzo, accertato da una Commissione ASL, il titolare deve avere almeno 260 contributi settimanali (5 anni), dei quali 156 (3 anni) maturati nei 5 anni precedenti l’invio della domanda.
L’Assegno Ordinario è compatibile con i redditi da lavoro, ma è stabilita una riduzione del 25%, se il reddito lordo è 4 volte maggiore del trattamento minimo annuo o del 50%, se il reddito lordo supera di 5 volte il trattamento minimo. L’ammontare della prestazione è determinato sulla base dei contributi assicurativi e previdenziali posseduti dal richiedente al momento della presentazione della domanda.
Se il richiedente ha iniziato a lavorare dal 1° gennaio 1996, la prestazione si calcola con il metodo contributivo, mentre se ha iniziato a lavorare prima del 1996, si calcola con il sistema misto. Non c’è, dunque, un importo minimo, perché esso varia a seconda dell’anzianità contributiva. Se, tuttavia, la cifra spettante è inferiore a 563,74 euro al mese, si ha diritto all’integrazione al minimo per raggiungere tale cifra. Bisogna, però, possedere un reddito personale minore di 13.085,02 euro e un reddito coniugale minore di 19.627,53 euro.
Ma per quanto tempo viene erogato l’Assegno Ordinario di Invalidità?
Assegno Ordinario di Invalidità: come si rinnova? Attenzione alle scadenze
L’Assegno Ordinario di Invalidità viene versato per 3 anni. Al termine di tale periodo, il beneficiario può chiedere il rinnovo, previa domanda all’INPS. Il rinnovo, infatti, non avviene automaticamente.
Soltanto dopo 3 riconoscimenti consecutivi la misura diviene definitiva e l’INPS provvede al rinnovo automatico ogni mese.
L’INPS, però, può decidere di convocare a visita medica il beneficiario in ogni momento, per accertare che lo stato invalidante persista. Nonostante il rinnovo automatico, dunque, l’Assegno Ordinario di Invalidità non è mai permanente, perché l’INPS ha il potere di revocarlo in ogni momento, se vengono meno le condizioni sanitarie imposte dalla legge.
Come si presenta la domanda per la prestazione?
Il procedimento è identico sia per la presentazione della prima domanda sia per quelle successive di riconferma. L’istanza si può inoltrare in uno dei seguenti modi:
- telematicamente, accedendo al sito dell’INPS tramite le credenziali SPID, CIE o CNS;
- recandosi presso una sede territoriale dell’Istituto di Previdenza;
- telefonando il Contact Center al numero 803 154 (gratuito da rete fissa) oppure allo 06 164 164 (da rete mobile, a pagamento secondo il piano tariffario del proprio operatore);
- richiedendo l’assistenza di un Patronato oppure un Intermediario INPS.
In ogni caso, bisogna compilare e allegare il Modello SS3.
Per evitare la sospensione del beneficio e ottenere la conferma immediata, è preferibile inviare la richiesta di rinnovo entro 6 mesi prima della scadenza.
Se, invece, l’istanza viene presentata nei 120 giorni successivi alla scadenza, il pagamento è sospeso e il rinnovo interviene soltanto a partire dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda. In questo caso, però, la procedura comincerà dall’inizio.
