Parte in Europa l’esperimento del Reddito di Base da 1.857 euro. Vediamo come funzionerà e quali sono vantaggi e svantaggi.
Per mettere in atto cambiamenti occorre sperimentare. L’Inghilterra vuole tentare di capire su il reddito universale di base possa funzionare.
Quale sarà il futuro dei cittadini tra cambiamenti climatici, intelligenza artificiale, nuove tecnologia? Le previsioni pessimistiche vedono l’uomo arrancare dietro le innovazioni e una sempre maggiore difficoltà di trovare occupazione o di avere un lavoro dallo stipendio soddisfacente.
L’unica strada percorribile potrebbe a breve diventare quella del reddito universale di base per evitare che le famiglie si ritrovino al di sotto della soglia di povertà. Una sorta di Reddito di Cittadinanza dal valore di 1.875 euro al mese che verrà sperimentato in Inghilterra. Il Galles ha già iniziato una sperimentazione simile coinvolgendo 500 persone. Ora l’Inghilterra vuole emulare ma erogando la prestazione solamente a 30 persone per due anni.
Come funziona il reddito di base: vantaggi e svantaggi
Il responsabile del progetto Will Stronge ha spiegato come l’idea sia quella di erogare 1.600 sterline per studiare l’effetto sulla salute mentale e fisica delle persone che riceveranno l’aiuto.
Il progetto nasce per soddisfare esigenze dell’Unione Europea volte a garantire regimi di previdenza sociale efficienti e a combattere le disuguaglianze. Il reddito in questione è perciò definito Universale (per tutti indipendentemente dai requisiti di accesso), Individuale (tutti ne hanno diritto indipendentemente dalla stato civile) e Sufficiente (l’importo deve garantire un tenore della vita dignitosa).
L’esperimento in Inghilterra coinvolgerà, come detto, 30 partecipanti scelti casualmente tra chi farà richiesta di accesso alla misura in due cittadine, Jarrow e Finchley. Il 20% dei posti assegnati saranno riservati a soggetti con disabilità. L’importo è molto alto, 1.875 euro, e i cittadini coinvolti potranno continuare a lavorare o meno.
Nello stesso tempo verrà scelto anche un altro gruppo di persone a cui non verrà assegnato alcun sussidio. Il fine è confrontare il benessere dei due gruppi Ma l’esperimento sarà indispensabile anche per vagliare meglio pro e contro del reddito di base strutturato in questo modo.
Lo svantaggio da tenere sotto controllo è l’aumento della disoccupazione. Perché lavorare se si ricevono tanti soldi senza dover fare nulla? Questo è stato il problema del Reddito di Cittadinanza in Italia. Eppure secondo gli esperti la situazione va vista da un altro punto di vista. Il reddito di base consentirebbe alle persone di confrontare le proposte di lavoro, scartare quelle sottopagate e offerte che sono un chiaro sfruttamento del lavoratore. I datori di lavoro che hanno bisogno di dipendenti dovranno offrire condizioni dignitose o si ritroveranno senza personale.
Non sappiamo se e quando arriverà il reddito di base universale ma ciò che è certo è che in Italia urge un cambiamento prima che tante famiglie finiscano sotto la soglia di povertà.
