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Bollo auto addio: 5 modi per pagare molto meno, sfruttali subito

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Lorenzo Sarno

Il bollo auto grava su tutti gli automobilisti, ma niente paura – ecco cinque trucchi per risparmiare e pagare molto meno.

Il bollo auto è una tassa molto familiare agli automobilisti. Trattasi di una tassa di possesso del veicolo da pagare ogni anno a prescindere dall’utilizzo del mezzo e viene gestito dal Pubblico Registro Automobilistico (o PRA). Il bollo non è legato direttamente al PRA ma al fatto che il mezzo ha iniziato a circolare nelle aree pubbliche, da cui la definizione impropria di tassa di circolazione.

Bollo auto
Bollo auto: cinque modi per pagare di meno – ILoveTrading

L’importo è determinato da fattori come anno di immatricolazione, regione di residenza, potenza fiscale del veicolo e tipo di alimentazione. La tassa va pagata da possessori di automobili, ciclomotori, quadricicli leggeri (minicar) e veicoli storici (mezzi con più di vent’anni).

Il bollo da versare non è quindi uguale per tutti, ma è commisurato al valore dei kilowatt del mezzo, indicato nel libretto di circolazione del mezzo. Anche la classe energetica del mezzo viene considerata nel calcolo. Caso particolare riguarda i veicoli con un contratto di leasing, usufrutto o acquisto con riservato dominio, nei quali casi a pagare sarà la persona che riavrà il veicolo alla fine del contratto. Stesso discorso per i mezzi presi a noleggio a lungo termine senza conducente.

La tassa è normata dal DPR n.39/53, che è in poche parole il Decreto di approvazione del Testo Unico delle Leggi sulle Tasse Automobilistiche. Questo prevede che le regioni a statuto ordinario siano le beneficiarie del bollo auto, e che la riscossione della tassa sia affidata direttamente alle regioni stesse.

Questi enti dovranno anche effettuare gli accertamenti relativi, recuperare l’imposta, inviare eventuali rimborsi e sanzioni. In caso di contestazioni i contribuenti hanno un referente nell’ufficio preposto dalla regione o provincia, mentre nelle regioni a statuto speciale la gestione della tassa è stata delegata all’Agenzia delle Entrate.

Bollo auto: come risparmiare

Per calcolare il bollo basta tenere in mente la seguente formula:

Importo bollo auto = Tariffa regionale x potenza fiscale x coefficiente ambientale

La prima varia da regione a regione, mentre la seconda riguarda la cilindrata e la potenza effettiva del veicolo. Il parametro finale tiene conto della classe ambientale del mezzo, che può anche permettere di avere degli sconti in caso di basso impatto ambientale.

Bolla auto come risparmiare
Bolla auto, ecco cinque suggerimenti per risparmiare – ILoveTrading

Facciamo un esempio: se il nostro veicolo in Lombardia ha una potenza di 12 cavalli e ha una classe ambientale di Euro 6, la somma finale sarà:

3,30 euro (tariffa regionale ) x 12 cavalli fiscali x 1 (coefficiente ambientale)

Col risultato finale di 118,80 euro da pagare ogni anno. Una cifra non indifferente, ma ci sono alcune soluzioni che permettono di risparmiare.

Ecco cinque trucchetti per salvare soldi sulla tassa:

  • Passa a una vettura che inquina di meno. Questo influenzerà la classe ambientale del veicolo, riducendo la tassa;
  • Scegli un mezzo più piccolo. Questi tendono ad avere un costo più basso sull’imposta da pagare;
  • Salda il bollo in un’unica soluzione. Alcune regioni fanno risparmiare scegliendo di pagare tutto in una botta invece di rateizzare.
  • Opta per la domiciliazione bancaria se possibile. Non è concessa da tutte le regioni ma porta con sé sconti.
  • Sfrutta le agevolazioni previste dalla normativa. Alcuni veicoli, come quelli alimentati a metano, sono esenti dal pagamento o hanno diritto a sconti.
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