Arrivano nuove assunzioni in aziende statali senza bisogno di concorso: ecco come fare richiesta.
Lavorare in un’azienda statale senza concorso pubblico? È possibile, anche se non sembrerebbe. Per diventare dipendenti pubblici è infatti normalmente necessario prendere parte a un concorso, ma non è così nelle aziende partecipate dallo Stato.
Questa rappresenta, quindi, un’ottima occasione per chi cerca un posto fisso stabile ma non vuole prepararsi a un concorso pubblico per qualunque motivo.

Per questa occasione, quindi, stiamo cercando le aziende di cui lo Stato detiene una quota di partecipazione. Queste si muovono come quelle private, quindi possiamo inviare il Curriculum Vitae senza alcuna complicazione, o candidarsi per una posizione vacante se disponibile. L’iter di selezione è generalmente un classico colloquio, che se completato con successo potrebbe portare a un test attitudinale.
Attenzione, però: non tutte le aziende partecipate dallo Stato sono autorizzate ad assumere senza concorso. La differenza è stabilita dalla legge, ed è importante avere ben chiara la situazione.
Assunzioni senza concorso: ecco quando si può
La legge specifica che il concorso pubblico è obbligatorio solo per le società a totale partecipazione pubblica, quindi quelle partecipate al 100% dallo Stato. In questo caso il Tribunale ordinario di Monza ribadisce che tutte le assunzione effettuate senza una procedura selettiva precedente sono considerate nulle. È quindi necessario guardare alla quota di partecipazione dello Stato per capire quali aziende private possono assumere regolarmente.

Queste aziende sono chiamate società partecipate, e si tratta di aziende che operano in un settore strategico in cui si inserisce la Pubblica amministrazione nella gestione attraverso il possesso di una quota di proprietà della società. In caso questa partecipazione sia del 100%, come detto sopra, è necessario partecipare a un concorso pubblico.
Per chiarire, alcuni esempi di società partecipate al 100% sono le Ferrovie dello Stato Italiano, il Gestore dei servizi energetici e il Pago PA, mentre un paio di esempi di aziende partecipate parzialmente sono l’Enel, l’Arexpo e la Rai (ma in questo caso spesso le assunzioni si fanno comunque tramite concorso).
Gli esempi migliori per chi cerca di saltare il passaggio del concorso sono quelli di cassa depositi e prestiti, dove lo Stato ha una quota di partecipazione dell’82,77%. Stiamo parlando di casi come Poste Italiane, Eni e Telecom Italia, tutte aziende dove è possibile essere assunti senza dover passare per un concorso.