Sia l’INPS che e l’Agenzia delle Entrate stanno inviando migliaia di avvisi ai contribuenti: ti sveliamo il contenuto degli stessi.
L’istituto previdenziale e l’Agenzia delle Entrate hanno effettuato numerosi controlli sulle imposizioni contributive e fiscali degli italiani. Per migliaia di contribuenti, è scattato il controllo con relativa comunicazione.
In questi giorni, migliaia di contribuenti italiani riceveranno delle comunicazioni provenienti dall’Istituto previdenziale e dall’Agenzia delle entrate. Il messaggio che proviene dall’INPS non riguarda tutti i lavoratori ma solo una specifica categoria.
L’Agenzia delle Entrate invece sta avviando inviando lettere per motivi diversi, scopriamo quali.
INPS e Agenzia delle Entrate inviano migliaia di comunicazioni
L’istituto previdenziale sta inviando comunicazione ai professionisti che devono regolarizzare la loro iscrizione alla Gestione separata. Dunque, le comunicazioni del mese di luglio riguardano solo questa categoria di lavoratori, ovvero i contribuenti che non hanno una cassa e gli altri lavoratori per subordinati.
Il messaggio inviato dall’INPS, infatti, chiede al contribuente di regolarizzare l’iscrizione alla gestione separata con il relativo pagamento dei contributi previdenziali e non ancora versati.
Questo tipo di comunicazione dovrebbe già essere stata inviata e recapitata entro il 30 giugno tramite posta elettronica. Non si tratta di una vera e propria richiesta di pagamento di contributi ma solo di un sollecito a regolarizzare la propria posizione. Il contribuente che non assolve al suddetto dovere potrebbe andare incontro a conseguenze negative.
Per quanto riguarda le comunicazioni che provengono dall’Agenzia delle entrate, queste sono state inviate ai cittadini italiani per diversi motivi. In alcuni casi, le comunicazioni fanno riferimento ad anomalie fiscali relative ai modelli Isa per il triennio 2019/2021.
In altri casi, invece, l’Agenzia comunica la mancata presentazione della dichiarazione IVA che fa riferimento al periodo d’imposta 2022. Infine, potrebbero esserci messaggi inviati dall’Agenzia delle entrate per la dichiarazione infedele.
Nel primo caso i contribuenti hanno la possibilità di consultare l’eventuale anomalia accedendo al proprio cassetto fiscale digitale. In pratica, è necessario accedere all’area personale del portale dell’Agenzia delle Entrate tramite le proprie credenziali digitali.
Utilizzando il software Comunicazione anomalie 2023, il contribuente può ottenere le spiegazioni testuali e le giustificazioni in merito all’anomalia.
Nel caso in cui il contribuente riuscisse ad individuare l’anomalia, egli ha la possibilità di provvedere tramite lo strumento del ravvedimento operoso.
Per quanto riguarda la mancata presentazione della dichiarazione IVA, anche in questo caso è possibile utilizzare il procedimento di ravvedimento operoso per regolarizzare la propria posizione, pagando sanzioni ridotte.
