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Pensione a 60 anni per tutti: il Governo propone 3 novità clamorose | Approfitta subito

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Valentina Trogu

Nuovi scenari per la pensione degli italiani nel 2024. Dall’incontro tra sindacati e Governo sono nate tre diverse possibilità mai prese in considerazione prima.

La Riforma delle Pensioni tarderà ad arrivare ma nel frattempo prendono piede nuove ipotesi. I lavoratori italiani chiedono una riforma del sistema pensionistico e l’introduzione di formule strutturali e flessibili. Il Governo è al lavoro con i sindacati per pianificare gli scivoli ma ci sono molti paletti da considerare, primo tra tutti l’insufficienza di risorse.

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Pensione 2024, le possibili novità – Ilovetrading.it

Lo scorso 26 giugno il dibattito è ripreso dopo diversi mesi di attesa. A breve l’esecutivo dovrà iniziare a delineare la prossima Legge di Bilancio e alcune novità relative al pensionamento devono essere inserite per evitare un’altra volta il ritorno della Legge Fornero. Fino ad oggi le ipotesi hanno riguardato una proroga di Quota 103 o Quota 41 per tutti. Quasi certamente l’APE Sociale verrà confermata mentre ci sono stati dubbi, circa la proroga di Opzione Donna. Ora spuntano possibili modifiche a quest’ultimo scivolo. Quali?

La pensione a 60 anni per tutti: le opzioni del Governo su Opzione Donna

Il 31 dicembre 2023 scadrà Opzione Donna. Se dovesse essere prorogata verrà ulteriormente modificata. Ricordiamo che la Legge di Bilancio 2023 ha ristretto la platea delle beneficiarie. Possono accedere alla misura unicamente le lavoratrici licenziate o assunte in aziende in crisi, caregiver da almeno sei mesi e le invalide con minimo il 74% di disabilità.

Opzione Donna nel 2024
Opzione Donna, come cambierà nel 2024 – Informazioneoggi.it

Il requisito contributivo è di 35 anni mentre quello anagrafico di 60 anni per le donne senza figli, 59 anni per chi ha avuto un figlio e 58 anni per chi ha due figli. Possono andare in pensione, poi, le lavoratrici che hanno maturato i vecchi requisiti (58 anni se dipendenti e 59 anni se autonome) entro il 31 dicembre 2022 per la cristallizzazione del diritto.

Come sarà Opzione Donna nel 2024? Una prima strada vedrà confermare la misura com’è oggi, con i paletti stringenti che sono stati tanto criticati. Una seconda possibilità riguarda un ritorno la passato con i requisiti richiesti nel 2022. Infine ci sarebbe una terza opzione, una vera e propria novità.

Consentirebbe l’uscita a tutte le lavoratrici indipendentemente dai figli avuti o dalla categoria di appartenenza tra i 61 e i 63 anni sempre maturando i 35 anni di contributi. Come requisito anagrafico, dunque, si avvicinerebbe all’APE Sociale. Nessun accenno all’attuale obbligo per le donne che scelgono Opzione Donna di accettare il sistema di calcolo contributivo pur rientrando in quello misto o retributivo. Un sistema che penalizza l’assegno pensionistico (si perde tra il 10 e il 30% dell’importo). Continuerà ad esserci?

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