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Novità Saldo e Stralcio e come funziona davvero: occhio alla normativa attuale

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Floriana Vitiello

Sentiamo spesso parlare di saldo e stralcio delle cartelle esattoriali, ma sappiamo davvero di cosa si tratta?

Quando una persona accumula dei debiti ha la possibilità di usufruire del meccanismo del saldo e stralcio delle cartelle esattoriali. Si tratta di un’agevolazione prevista in determinate circostanze, che permettere di regolarizzare la propria posizione nei confronti dei creditori.

saldo e stralcio: di cosa si tratta?
Saldo e stralcio 2023 – Ilovetrading.it

Grazie allo strumento del saldo e stralcio delle cartelle esattoriali, i debitori hanno l’opportunità di vedersi ridurre o azzerare gli importi dovuti a titolo di sanzioni e interessi mora.

Di fatto, questo strumento rappresenta un vero e proprio aiuto che lo Stato dà alle persone in difficoltà economica. Tuttavia, sono state introdotte delle importanti novità che riguardano proprio il meccanismo sopracitato.

Scopriamo nei dettagli di cosa si tratta e quando è possibile usufruire di questo incredibile aiuto.

Novità saldo e stralcio: alcune regole sono cambiate, è meglio informarsi

Il nuovo meccanismo saldo e stralcio delle cartelle esattoriali 2023 è conosciuto anche con il nome di Rottamazione quater. Questo strumento è stato introdotto con la Legge di bilancio 2023 e fa riferimento ai debiti contenuti nei carichi affidati all’Agenzia delle Entrate – riscossione, a partire dall’1 gennaio 2000 al 30 giugno 2022.

saldo e stralcio: facciamo chiarezza
Rottamazione quater – Ilovetrading.it

Grazie a questo strumento i debitori hanno la possibilità di regolarizzare la propria posizione, estinguendo i debiti iscritti al ruolo senza dover corrispondere anche gli interessi e le sanzioni, così come gli interessi in mora nonché l’aggio.

Rientrano nelle somme considerate a titolo capitale anche le spese per le procedure esecutive e i diritti di notifica.

Per poter accedere al meccanismo del saldo e stralcio 2023 è necessario che il contribuente aderisca alla cosiddetta Definizione agevolata entro il 30 aprile 2023. L’adesione poteva avvenire solo in via telematica, in base a quanto stabilito dall’Agenzia delle entrate.

Il debitore ha la possibilità di scegliere tra due diverse opzioni per il pagamento degli importi dovuti:

  • effettuare il versamento in un’unica soluzione, entro il 31 luglio 2023;
  • effettuare il pagamento a rate, in cinque anni, con massimo 18 versamenti.

Coloro che occupano per il pagamento rateizzato dovranno accettare le applicazioni di interessi al tasso del 2% annuo.

Sempre con la Legge di bilancio 2023 è stato previsto l’annullamento automatico dei debiti, il cui valore è inferiore a €1000. In questo caso, l’annullamento non prevede alcuna richiesta da parte del contribuente.

Quest’opportunità è riconosciuta ai debitori che hanno maturato debiti affidati all’Agenzia della riscossione da parte delle amministrazioni statali, delle Agenzie fiscali o degli enti pubblici previdenziali nella finestra di tempo che va dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.

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