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Testamento, che differenza c’è tra quota legittima e disponibile

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Andrea Marras

Che differenza c’è tra quota legittima e disponibile? In materia di testamento ci sono delle differenze sostanziali da elencare

La tematica riguardante l’eredità ha dei dettagli che devono per forza di cose essere elencati. Ci sono infatti delle distinzioni doverose per completezza e per cronaca, e rimanere all’oscuro al fronte di un argomento così complesso sarebbe un vero peccato.

La divisione esatta del testamento
Come si divide il testamento? (Ilovetrading.it)

Innanzitutto, è bene concepire l’eredità come un argomento che si divide a sua volta in due tematiche a loro stanti. Ovvero quota legittima e quota disponibile, come da titolo. In breve, la quota legittima rappresenta ciò di cui il defunto non può disporre. Quella disponibile, invece, rappresenta per forza di cose ciò di cui la persona defunto può invece disporre. A leggerla così non sembra una tematica complessa, ma ciò che conta è come al solito l’approfondimento. Senza di esso proseguire sarà molto difficile.

Una volta detto ciò, è doveroso fare un salto indietro ripassando brevemente la definizione di testamento. Ai sensi della legge, si tratta di un atto revocabile contenente varie informazioni di natura insindacabile. Almeno fino a nuovo ordine, a patto che avvenga ovviamente in anticipo. Si tratta a tutti gli effetti dell’unico modo possibile per disporre di un bene o di un possedimento anche post morte.

Tornando alla quota legittima, si può aggiungere che il soggetto acquisisce la parte di eredità che gli spetta solamente in assenza di un documento di testamento valido. L’altro caso, riguardante dunque la quota disponibile, è a sua volta molto più complesso e articolato. Ragion per cui verrà analizzato soltanto nel prossimo paragrafo, col fine di dargli più spazio e di approfondirlo con più rigore e precisione.

Cos’è la quota disponibile?

La quota disponibile è essenzialmente la parte di patrimonio di cui il defunto è effettivamente spettabile. La quale a sua volta verrà divisa tra gli eredi in vita, in maniera equa e soprattutto seguendo percentuali precise. Non è una tematica facile, e spesso e volentieri è per questo motivo oggetto di contenziosi o polemiche di vario genere. Ma non per questo non merita di essere approfondita. Anzi, l’esatto opposto.

Cosa ci dicono i dizionari sul testamento?
Divisione del testamento: il significato da dizionario (Ilovetrading.it)

Proprio per via della tanta confusione che viene fatta, è doveroso fare chiarezza. Per quanto i termini in sé possano suggerirne il significato, non è scontato ciò che si è andato a leggere nelle righe precedenti.

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