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Pensione Quota 41: attenzione alla scappatoia comoda | Verifica subito al Caf come fare

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Samanta Airoldi

Quota 41 non è ancora stata estesa a tutti i lavoratori ma molti possono già beneficiarne. Vediamo insieme quali sono i requisiti.

I sindacati premono affinché il Governo Meloni estenda quota 41 a tutti i lavoratori. Per il momento forse non è possibile. Tuttavia già diverse categorie possono fruire di questa agevolazione. In questo articolo vi spieghiamo quali sono i requisiti per poter beneficiare già ora di Quota 41.

Come andare in pensione con Quota 41
Quota 41/ Ilovetrading.it

Attualmente in Italia sono in vigore diverse forme di prepensionamento: Quota 103, Ape sociale, Opzione donna, le deroghe amato, la pensione di vecchiaia anticipata e la pensione anticipata per i lavoratori con invalidità pari o superiore all’80%. Tutte queste strade, però, hanno un limite: è necessario aver raggiunto un requisito anagrafico minimo. Obiettivo del Governo Meloni è eliminare l’età anagrafica come punto di riferimento ma prendere in considerazione solo gli anni di contributi versati. Ed è in quest’ottica che è nata Quota 41.

Ecco come andare in pensione con Quota 41

Come già spiegato,  attualmente in Italia ci sono diverse strade per andare prima in pensione ma tutte richiedono il contributo anagrafico minimo. Quota 41, al contrario, non prevede una soglia minima di età: ciò che conta sono solo i contributi. Esiste una scorciatoia per poter andare in pensione con Quota 41 già ora. Vediamo come fare.

Quota 41 requisiti
Requisiti per beneficiare di Quota 41/ Ilovetrading.it

Quota 41 consente di andare in pensione con 41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica. Non tutti lo sanno ma questa misura è già fruibile da una categoria particolare: i lavoratori precoci. Coloro che hanno versato almeno un anno di contributi prima di aver compiuto 19 anni, possono già andare in pensione con Quota 41. Tuttavia ci sono anche altre condizioni da soddisfare per poter beneficiare di questa forma di pensione anticipata:

  • essere iscritti all’AGO -Assicurazione Generale Obbligatoria- oppure a delle forme assicurative sostitutive o esclusive;
  • essere disoccupati e non ricevere alcuna indennità da almeno 3 mesi;
  • avere un’invalidità certificata pari o superiore al 74%;
  • svolgere uno dei lavori considerati usuranti;
  • svolgere attività di caregiver nei confronti di un familiare con disabilità certificata da almeno 6 mesi.

Appurato di rientrare in una delle categorie, per andare in pensione  con Quota 41 si dovrà presentare domanda all’Inps entro il primo marzo di ogni anno. La domanda può essere inoltrata direttamente sul sito dell’Inps oppure avvalendosi dell’aiuto di un patronato o di un Caf. A quel punto l’istituto di previdenza sociale valuterà se il richiedente è idoneo o no.

Tuttavia anche una persona con tutti i requisiti in regola potrebbe vedersi rifiutare la richiesta di prepensionamento per mancanza di risorse finanziarie. Dal 2019, i lavoratori che hanno i requisiti idonei ad ottenere la pensione precoce,  hanno il diritto a ricevere l’assegno pensionistico dopo 3 mesi. Invece i lavoratori che lo fanno attraverso il cumulo dei periodi assicurativi riceveranno la pensione a partire dal primo giorno utile del mese successivo.

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