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Controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate: ecco cosa rischi e come metterti al sicuro

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Pasquale Conte

Cosa si rischia e in che modo mettersi al sicuro dai controlli dell’Agenzia delle Entrate: tutto ciò che devi sapere

I controlli fiscali da parte dell’Agenzia delle Entrate mettono sempre ansia e preoccupazione, in ogni caso. Interessano in particolare chiunque percepisce un reddito, che sia un dipendente o un imprenditore e autonomo con Partita IVA. Anche solo un piccolo errore di contabilità può mettere a rischio intere aziende, ecco perché è bene farsi trovare preparati.

Ecco come evitare sanzioni da parte dell'Agenzia delle Entrate
Agenzia delle Entrate e controlli, cosa dovete sapere – Ilovetrading.it

Spesso infatti, multe e sanzioni potrebbero non essere così lontane. In particolare per imprenditore autonomi e fiscali di grandi aziende, le imposte e il fisco dovrebbero essere tra gli aspetti più importanti e da non sottovalutare. Ecco cosa dovete sapere a riguardo per non fare più errori e dormire sonni tranquilli.

Controlli dell’Agenzia delle Entrate, ecco cosa c’è da sapere

I controlli dell’Agenzia delle Entrate sono sostanzialmente quelli che avvengono come indagine condotta di default sulle dichiarazioni contabile depositate. Molti sono automatizzati e vengono eseguiti su tutte le dichiarazioni dei redditi. Ed è qui che emergono i primi errori, che potrebbero essere legati ad incongruenze tra documenti depositati, incompletezze delle dichiarazioni e possibili falsità. In questo caso, potrebbero scattare pagamenti e sanzioni. Andando a pagare al fisco l’importo non ancora versato.

Così non rischi nulla con l'Agenzia delle Entrate durante i controlli
In che modo rendere sicuri i controlli dell’Agenzia delle Entrate – Ilovetrading.it

Per prima cosa, viene inviata una rettifica delle imposte con avviso bonario. Dove trovate la richiesta di pagamento dei tributi dovuti a cui rispondere entro 30 giorni dalla comunicazione. Ma ci sono anche sanzioni inevitabili quando vi è un’irregolarità nei versamenti tributari. Le sanzioni amministrative possono sfociare in sanzioni penali quando l’evasione supera il 5% dell’attivo dell’impresa. Con pene di reclusione fino a sei anni e sanzioni amministrative del valore del 240% delle imposte non versate.

Per essere sicuri di non sbagliare nulla e di avere la fedina penale pulita, la prima cosa è cercare di applicare sempre controlli minuziosi e certosini ad ogni singolo documento redatto. Errare è però umano, soprattutto in piccola forma. In questi casi, ci sono alcuni software online che potrebbero fare al caso vostro. Questi permettono di gestire la tesoreria e i movimenti di cassa in maniera intelligente e automatizzata, andando dunque a segnalare eventuali incongruenze da poter poi correggere in pochi clic. Così facendo, sarete sicuri di non sbagliare più nulla e i controlli periodici dell’Agenzia delle Entrate saranno una semplice formalità di poco conto. Provate subito, non ve ne pentirete.

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