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Stanno rubando i soldi dalle PostePay: ecco come fanno e come difendersi | Proteggiti subito

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Anna Di Donato

Le truffe che sottraggono denaro dalle Postepay sono in crescita. Ecco quali trucchi usano per derubare le persone 

Negli ultimi tempi, le truffe messe in atto da malintenzionati per derubare possessori di carta Postepay sono in aumento. La Postepay è una carta prepagata molto usata nel nostro Paese, sia perché molto comoda, sia perché efficiente per eseguire pagamenti online e nei negozi fisici, prelievi e quant’altro.

Postepay: ecco come ti derubano
Postepay: ecco come ti derubano-ilovetrading.it

Capita spesso, purtroppo, che come detto, entri nel mirino di truffatori che fanno di tutto per sottrarre denaro da essa. Tali malintenzionati mettono in atto una serie di azioni per ingannare i possessori di questa prepagata.

Si tratta di inganni che chiaramente, se non si presta attenzione e si cade nel tranello, possono costare al possessore della carta, moltissimo denaro. Scopriamo insieme come i truffatori ingannano le loro vittime, in modo da poterle derubare.

Postepay: che trucchi usano i truffatori per sottrarre denaro

Ci sono, dunque, diversi modi per rubare soldi dalla Postepay, ed è per questo che bisogna saperlo, per potersi difendere e non lasciarsi ingannare. Si parte dalla clonazione della carta, che è uno dei metodi più usati dai truffatori. I truffatori usano un dispositivo detto skimmer, che pongono nella fessura dello sportello o nel Pos e che consente loro di decifrare la banda magnetica della carta per copiarne i dati.

Postepay: i trucchi che usano i truffatori per rubare soldi
Postepay: i trucchi che usano i truffatori per rubare soldi-ilovetrading.it

Tali dati finiscono su un’altra tessera. La clonazione si può verificare anche online, e questo se si esegue un acquisto su un sito non sicuro. Un altro metodo che usano per sottrarre soldi è quello della cosiddetta carta bloccata.

Al malcapitati giunge un messaggio mail in cui è scritto che la sua carta è bloccata per ragioni di sicurezza. A quel punto forniscono dei link su cui fare click e in cui è richiesto l’inserimento di dati sensibili.

In questo modo, se si cade nel tranello cliccando sul link e inserendo i suddetti dati, il truffatore potrà accedere indisturbato a conto e area personale della vittima. E così, la vittima, in breve tempo, potrebbe ritrovarsi con il conto prosciugato.

La stessa modalità occorre tramite messaggio su cellulare. Altro inganno occorre quando è richiesto di versare soldi per pagare anticipatamente per un acquisto su Internet.

Magari arrivano una telefonata o un messaggio da parte di qualcuno che finge di lavorare per un noto e-commerce. Vi fa un’offerta interessante, vi accordate sul pagamento, che è sempre anticipato, e vi assicura che la merce giungerà il giorno stesso in cui pagate.

Ma una volta eseguito il pagamento, il finto operatore svanirà e la merce non giungerà mai a destinazione, soprattutto perché non esiste. Attenzione, dunque, a tenere gli occhi aperti e non cadere in questi inganni. Per difendervi, non cliccate mai su link sospetti, non date i vostri dati, perché nessun sito serio vi chiederà dati sensibili.

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