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Pensione: torna Quota 100 nel 2024 | Come funziona la novità e come sfruttarla

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Samanta Airoldi

Incredibile novità: nel 2024 sarà di nuovo possibile andare in pensione con Quota 100. Vediamo insieme cosa sta per succedere.

La notizia è ormai ufficiale: nel 2024 si potrà di nuovo andare in pensione sfruttando l’opzione Quota 100. In questo articolo vi spieghiamo tutti i dettagli.

Torna quota 100
Nel 2024 torna Quota 100-(Ansa foto)- Ilovetrading.it

Mentre Governo e sindacati continuano a discutere sull’eventualità- sempre più remota – di estendere a tutti Quota 41, arriva una notizia che farà gioire molti: nel 2024 si potrà di nuovo andare in pensione con Quota 100. Questa opzione nacque in casa Lega nel 2019, durante il primo Governo di Giuseppe Conte. Quota 100 voleva essere un deciso superamento della legge Fornero. Grazie a questa misura un lavoratore poteva andare in pensione a soli 62 anni con 38 di contributi: un anticipo anagrafico di 5 anni rispetto a quanto stabilito dalla Fornero.

Quota 100 venne abolita nel 2021 e sostituita prima da Quota 102 e poi da Quota 103. Quota 102 prevedeva il prepensionamento a 64 anni con 38 di contributi; con Quota 103 l’età pensionabile è tornata ad essere 62 anni ma il requisito contributivo è stato alzato a 41 anni. Questa misura non ha riscosso molto successo: infatti le domande di pensione anticipata con Quota 103 sono state appena 17mila e non tutte sono state accettate.

Ecco chi potrà andare in pensione con Quota 100

In molti rimpiangono Quota 100. Andare in pensione a 62 anni invece che a 67 anni non solo consente di godersi di più affetti, famiglia e tempo libero ma favorisce anche l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.

Quota 100 nel 2024
Chi potrà beneficiare di Quota 100/ Ilovetrading.it

Anche rispetto alla pensione anticipata ordinaria prevista dalla legge Fornero, Quota 100 comporta comunque dei vantaggi. La pensione anticipata ordinaria, infatti, permette di andare in pensione prima di aver compiuto 67 anni ma solo al raggiungimento di 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini o 41 anni e 10 mesi per le donne. Con Quota 100 il requisito contributivo, invece, era di soli 38 anni.

Per fortuna, nonostante sia stata abolita nel 2021,  Quota 100 rientra tra quelle misure che cristallizzano il diritto alla quiescenza. Che cosa significa? Significa che,  tutti coloro che hanno maturato già al 31 dicembre 2021 i requisiti utili per accedere alla pensione con Quota 100 – cioè almeno 62 anni di età e almeno 38 anni di contributi- potranno andare in pensione nel 2024. Certo chi nel 2021 ha maturato il requisito anagrafico di 62 anni, nel 2024 ne avrà già 65 e, dunque, il vantaggio rispetto alla legge Fornero si riduce ma comunque potrà smettere di lavorare due anni prima.

Inoltre, questa è la soluzione ideale – anzi l’unica per sfuggire alla Fornero – per chi non ha ancora raggiunto 41 anni di contributi e, dunque, non può sfruttare Quota 103 per il prepensionamento.  Intanto a Palazzo Chigi prosegue il braccio di ferro tra Governo e sindacati per capire come uscire da questa impasse. È probabile che Quota 103 venga prorogata per un altro anno insieme ad Ape sociale. Più a rischio, invece, potrebbe essere Opzione donna.

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