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Rinegoziazione mutuo: è richiesto il valore ISEE? I 5 requisiti da rispettare

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Valentina Trogu

Come avere accesso alla rinegoziazione del mutuo? Occorre presentare l’ISEE per ricalcolare la rata mensile con tasso fisso?

I cittadini possono chiedere il passaggio da tasso variabile a fisso per arginare il problema dell’aumento dei tassi di interesse. Da quando l’inflazione è cresciuta a dismisura in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina i tassi di interesse sono lievitati. La BCE ha aumentato il costo del denaro per stare al passo con l’aumento dell’inflazione e le conseguenze si sono avvertite soprattutto in tema finanziamenti.

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Rinegoziazione mutuo e limiti ISEE – Ilovetrading.it

Ora l’inflazione sta diminuendo quindi la situazione si stabilizzerà, penseranno alcuni ingenui cittadini che ancora sperano che dall’alto arrivino le tutele per la popolazione. E invece la BCE continua ad incrementare i tassi di interesse portando la rata del mutuo variabile a cifre assurde. Chi fino a un anno fa pagava 500 euro ora nel paga 900. Chi pagava 800 euro ora ne paga 1.500 circa. Una situazione inaccettabile ma reale. Tante famiglie si preparano a perdere la casa se non verranno messi in atto interventi efficaci. Il Governo sta lavorando in tal senso ma le soluzioni servono ora.

La rinegoziazione per abbassare la rate, cosa occorre sapere

Al momento i cittadini hanno poca scelta per contrastare l’aumento della rata del mutuo. Possono procedere con una surroga qualora trovassero condizioni migliori in un’altra banca oppure con la rinegoziazione. Oggi approfondiremo quest’ultima soluzione per scoprire come alleviare il peso finanziario.

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Rinegoziazione del mutuo, le condizioni – Ilovetrading.it

La Legge di Bilancio 2023 ha concesso ai proprietari di un immobile con mutuo a tasso variabile di passare al fisso senza spese di istruttoria o perizia. Ci sono, però, delle condizioni da soddisfare per accedere alla rinegoziazione.

  • L’ISEE deve essere inferiore a 35 mila euro,
  • il mutuo dovrà essere stato stipulato prima del 2023,
  • l’importo originario dovrà essere inferiore a 200 mila euro,
  • non dovranno mai esserci stati ritardi nei pagamenti delle rate,
  • il mutuo dovrà essere destinato all’acquisto o ristrutturazione di unità immobiliari adibite ad abitazione.

Rispettando tali requisiti si potrà accedere ad un nuovo mutuo con condizioni più vantaggiose entro il 31 dicembre 2023. La rinegoziazione può riguardare la modifica del tasso del mutuo, la riduzione dello spread, la riduzione o eliminazione dei costi amministrativi periodici del mutuo, l’allungamento della durata residua per abbassare ulteriormente l’importo e le modifiche delle condizioni contrattuali.

La rinegoziazione permetterà di passare al fisso senza aver più il timore che la rata possa crescere a dismisura ma non bisogna certo pensare che l’importo possa essere quello di un anno fa. La stima è di 150 euro in meno circa rispetto alla rata attuale.

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