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Ferie e permessi: la verità su cosa puoi fare e il numero dei giorni che ti spettano

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Marina Nardone

Oggi cercheremo di fare chiarezza su un argomento molto importante, ossia sulle ferie e sui permessi. Ecco cosa sapere.

Per potersi permettere di stare a casa dal lavoro e non si è malati, le due possibilità sono ferie e permessi per i quali spetta la retribuzione normale. Il diritto alle ferie retribuite è sancito dalla Costituzione all’art. 36. Un lavoro full time, dà la possibilità ai dipendenti di avere 4 settimane di ferie durante l’arco dell’anno. Ci sono contratti che prevedono anche più ferie ma non è possibile che siano inferiori.

Cosa si può fare in ferie o in permesso
Ferie dal lavoro- Ilovetrading.it

Le ferie sono sempre decise dalla ditta e valutate sia per le esigenze aziendali che per le varie necessità dei lavoratori. Secondo il decreto legge 213/2004, il dipendente ha diritto a due  settimane di ferie continuative durante l’anno mentre le altre possono essere usate entro i 18 mesi successivi rispetto all’anno di maturazione.

Parlando di permessi invece, spetta al responsabile delle risorse umane decidere e seguire tutte le assenze dei vari lavoratori, permessi compresi. I permessi sono di due tipi: non retribuiti e retribuiti.

Differenza tra ferie e permessi

I permessi non retribuiti sono periodi di tempo che potrebbero essere anche lunghi in cui il dipendente può stare a casa senza prendere stipendio.

Cosa si può fare in ferie o in permesso
Vacanza con famiglia- Ilovetrading.it

Nello specifico, si possono ottenere permessi per:

  • studio;
  • cariche elettive;
  • attività sindacali;
  • disagi personali.

I permessi retribuiti invece sono delle assenze che il dipendente può fare coperti da retribuzione e da contribuzione utile alla pensione. Nello specifico sono:

  • maternità;
  • lutto;
  • matrimonio;
  • assistenza ai familiari con la legge 104.

Nella categoria dei permessi retribuiti rientrano i ROL che sono delle riduzioni dell’orario di lavoro che il dipendente può richiedere sempre durante l’anno.

La differenza è sostanziale, i permessi sono richiesti dal lavoratore quando lo ritiene necessario mentre le ferie sono un’assenza dal lavoro obbligatoria. Le ferie sono un diritto irruninciabile e pertanto, non sono monetizzabili. Le ferie non godute non possono essere pagate anche su richiesta del lavoratore. Differenti sono i permessi che se non goduti possono essere pagati dal datore di lavoro.

Ci sono delle eccezioni sulla monetizzazione delle ferie e riguardano la cessazione del rapporto di lavoro e le ferie eccedenti il periodo di legge. In questo ultimo caso viene corrisposta un’indennità sostitutiva per ferie. Si consiglia di controllare il contratto colletivo di lavoro.

Altra differenza è la retribuzione. Le ferie sono sempre retribuite dal datore di lavoro mentre per quanto riguarda i permessi, alcuni sono retribuiti e altri no. I permessi retribuiti, vengono pagati dal datore di lavoro o dall’INPS. Un esempio è la maternità che viene pagata dall’INPS mentre il congedo matrimoniale lo deve pagare il datore di lavoro.

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