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Riscatto della Laurea per i contributivi puri: cosa bisogna fare per risparmiare

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Nausicaa Tecchio

Più di un laureato a un certo punto della propria vita pensa di fare il riscatto della laurea a fini pensionistici. Il sistema agevolato vale anche per i contributivi puri.

Chiedere di riscattare gli studi universitari per farli valere come anni di contributi è un’opzione che attira molti, giovani e non. In particolare considerando la possibilità offerta dal sistema agevolato, meno oneroso.

laureato anziano
Riscattare gli anni universitari per la pensione è un’opzione a cui ricorrono in molti. (ilovetrading.it)

Questo strumento per integrare la propria posizione contributiva tuttavia prevede tuttavia alcuni paletti. Nel dettaglio questi riguardano chi ricade nel sistema contributivo puro, ossia ha iniziato a versare i contributi solo dopo il 1° gennaio 1996. Si pensi che per questi lavoratori anche l’accesso alla pensione è diverso rispetto a chi prima del 1996 aveva già maturato 18 anni di contributi.

Il sistema agevolato prevede di versare un contributo minimo per ogni anno di Università, pari a 5.776,32 euro. Questa cifra è pari al 33% del minimale previsto per artigiani e commercianti. Se non si può usufruire di questo strumento invece si sale al 33% dell’ultima retribuzione annua avuta prima di presentare la domanda. Per gli anni di laurea successivi al 1996 si può tranquillamente chiedere l’opzione meno onerosa.

Se gli studi risultano invece ultimati prima del 31 dicembre 1995 le cose si complicano.Questa data segna il confine in quanto si tratta del giorno in cui si passò dal regime retributivo al contributivo. Potrebbe risultare un grosso problema per chi sperava di sfruttare il sistema agevolato, eppure l’INPS ha chiarito che c’è un modo per farlo valere.

Riscatto laurea: per i contributivi puri si può compensare l’anzianità

Senza versamento di contributi i pari a 18 anni non si può richiedere il riscatto agevolato, ma proprio gli anni della laurea potrebbero essere la chiave. Chi avesse raggiunto infatti 15 anni di contribuzione tra cui cinque successivi al 1996 può infatti aggirare questa barriera. Riscattando gli anni di studio precedenti a quell’anno infatti raggiungerebbe la soglia di anzianità prevista. Ed è quanto dichiara l’INPS nero su bianco, non un trucco improvvisato senza riscontro effettivo.

I laureati degli anni passati
L’impegno che si mette negli studi universitari è giusto che sia considerato un lavoro.(ilovetrading.it)

Per chi invece alla data del 31 dicembre 1995 avesse già versato 18 anni di contributi non vale invece l’accesso al sistema di riscatto agevolato. Se invece il periodo di studio da riscattare per i contributivi puri è stato successivo al 1996 allora è tutto regolare per il sistema agevolato. Anzi, la domanda si può presentare anche se si è inoccupati e non si è alla ricerca di lavoro.

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