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Traferisci soldi ad un familiare senza innescare il controllo del Fisco: la soluzione a cui molti non pensano

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Antonia Festa

Ci sono diversi metodi legali per trasferire denaro ai familiari senza rischiare sanzioni fiscali. Ecco quali sono gli strumenti più sicuri.

Se si desidera donare somme consistenti di denaro ad un parente, bisogna utilizzare esclusivamente i mezzi messi a disposizione dalla normativa, altrimenti il Fisco potrebbe insospettirsi. È importante, quindi, sapere come trasferire soldi in modo sicuro, cioè come donare liberamente.

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Come donare denaro ad un familiare (ilovetrading.it)

Affinché la donazione sia valida è richiesto un atto pubblico notarile, alla presenza di due testimoni. L’unica eccezione riguarda le ipotesi in cui la donazione sia di modico valore. La legge non specifica la cifra esatta, superata la quale è necessario che la donazione avvenga nella forma dell’atto pubblico. L’art. 783 del codice civile, infatti, sottolinea solo che la modicità va considerata in base alle condizioni economiche del soggetto che dona. Se comporta un impoverimento eccessivo, la donazione non è modica.

Un mezzo perfetto per trasferire denaro è il bonifico. In questo caso, non dovrebbero esserci problemi perché l’operazione viene tracciata dall’istituto bancario. Nella causale, però, va sottolineato se si tratta di una donazione oppure di un prestito.

Tramite il bonifico, inoltre, è possibile effettuare anche una donazione indiretta. È il caso di un padre che versa dei soldi al concessionario per un’auto che ha comprato il figlio. In questo caso, la causale deve indicare il motivo della donazione. Ma ci sono anche altri strumenti che consentono di traferire denaro ad un familiare.

Si può donare tramite assegno o in contanti? Ecco cosa stabilisce la legge

La donazione a favore dei familiari può avvenire con assegno. Anche in questo caso si tratta di uno strumento tracciabile ma, a differenza del bonifico, nell’assegno non c’è la causale. Bisogna, dunque, provvedere con scrittura privata, sottoscritta da donante e donatario, tramite la quale si specifica che si tratta di una donazione tra parenti.

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I metodi per donare in maniera sicura (ilovetrading.it)

Se, però, il trasferimento ha ad oggetto una somma di denaro consistente, è necessario l’atto pubblico notarile.

È opportuno segnalare che, dal 1° gennaio 2023, il trasferimento di denaro in contanti è consentito solo per cifre pari a massimo 4.999,99 euro. Per donare dai 5 mila euro, quindi, si deve ricorrere a strumenti tracciabili. In caso contrario, le sanzioni vanno da 2 mila a 50 mila euro.

La tassazione sulle donazioni tra parenti

La normativa prevede che il trasferimento di denaro tra coniugi o ascendenti e discendenti diretti (ad esempio, genitori e figli) è esentasse fino a 1 milione di euro. Superata tale soglia, bisogna versare il 4% sulla somma eccedente.

Il trasferimento tra fratelli e sorelle, invece, ha una franchigia più bassa, di 100 mila euro e una tassazione più elevata, pari al 6%. La stessa percentuale è dovuta anche nel caso di trasferimenti tra familiari entro il quarto grado e affini entro il terzo grado (in questi ultimi casi, non c’è una cifra limite, ma la tassazione si applica all’intero importo).

Se la donazione è disposta in favore di un soggetto portatore di handicap, infine, la soglia è di 1 milione e 500 mila euro, indipendentemente dal grado di parentela.

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