L’INPS ha messo a disposizione dei contribuenti il nuovo Portale Unico ISEE: uno strumento utile, in cui ritrovare le varie modalità di acquisizione dell’ISEE, precompilato e non.
In un unico punto di accesso, d’ora in poi, sarà possibile accedere all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Il portale, chiamato Portale unico ISEE, è stato realizzato dall’INPS nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) attraverso il progetto ISEE precompilato.
Si tratta dunque di un’importantissima semplificazione mirata a rendere più agevole il rilascio dell’ISEE. L’istituto vuole rendere più comune e pratico l’uso della modalità precompilata, e lo fa creando un nuovo sito basato su navigazione assistita tramite vari tutorial.
L’obiettivo è quello di rendere più semplice e intuitiva la stesura dell’ISEE precompilato, che ormai, secondo i dati dell’INPS, è la modalità prescelta da oltre l’80% dei cittadini che hanno redatto la loro dichiarazione online. Di base si supera la necessità per il dichiarante di inserire gli elementi di riscontro reddituali e patrimoniali relativi agli altri componenti maggiorenni del nucleo familiare.
Quindi l’autorizzazione alla precompilazione dei dati che riguarda gli altri componenti del nucleo può essere concessa dai medesimi mediante accesso diretto al Sistema Informativo con SPID (almeno di Secondo livello), Carta di Identità Elettronica (CIE o Carta Nazionale dei Servizi CNS).
Nuovo Portale Unico ISEE: come funziona e perché è così utile
Le informazioni precompilate fornite dall’Agenzia delle Entrate riguardano il reddito complessivo IRPEF e altri redditi. Poi le spese sanitarie per i disabili, il contratto di locazione, il patrimonio immobiliare detenuto in Italia. E ancora: il patrimonio mobiliare detenuto in Italia, i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari non soggetti a IRPEF erogati direttamente dall’INPS.
Funziona così: tutti i dati precompilati possono essere accettati o modificati, con l’unica eccezione dei trattamenti erogati dall’istituto e delle componenti già dichiarate ai fini fiscali. Per andare avanti bisogna però fornire l’assenso al precaricamento in automatico dei dati che vengono prelevati dall’ultima DSU presentata all’istituto.
Ci vuole anche il consenso al trattamento dei dati personali. Anzi, il consenso è il passaggio obbligato per consultare la dichiarazione già presentata oppure compilarne una nuova. La scelta è possibile selezionando una o più opzioni tra le prestazioni che si intendono richiedere. O semplicemente valutare.
Con la DSU integrale è dunque possibile ottenere contestualmente più indicatori, presentando una sola Dichiarazione. L’ISEE precompilato offre il vantaggio di avere immediatamente l’attestazione.
