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Paga le cartelle esattoriali in 120 rate anche senza rottamazione: così non rischi il pignoramento

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Anna Di Donato

Se non si è riusciti a prendere parte alla rottamazione quater, c’è ancora una possibilità per essere a posto con il Fisco. Ecco come.

Contrarre debiti è una delle cose più fastidiose e al contempo rischiose al mondo. I debiti influenzano non solo lo stato economico di una persona, che in molti casi non è esattamente rosea, ma anche lo stato d’animo.

Pagare cartelle esattoriali: come fare
Come risolvere questa difficile situazione con la rateizzazione (ansa foto) -ilovetrading.it

Ci si può sentire smarriti, a tal punto, a volte, da commettere anche gesti estremi. È molto importante cercare di mettersi in regola quanto prima, in modo da poter dormire sonni tranquilli.

Naturalmente ogni caso è a se stante, ognuno li gestisce come meglio crede. Quest’anno, il governo ha dato la possibilità di rimettersi a posto con il Fisco attraverso la rottamazione quater, la cui domanda per aderire è scaduta il 30 giugno scorso.

Sono state davvero moltissime le persone che hanno aderito e l’Agenzia delle Entrate darà una risposta a ognuno di loro, entro il prossimo 30 settembre 2023. Dopodiché, si procederà al pagamento delle rate oppure in un’unica soluzione. La prima rata scade il 31 ottobre 2023, e così è anche per chi versa tutto in un’unica soluzione.

Ma se qualcuno non è riuscito ad aderire alla rottamazione, cosa può fare per pagare le cartelle esattoriali?

Cartelle esattoriali, come saldarle senza rottamazione

Ebbene, per chi non è riuscito ad aderire alla rottamazione quater, c’è comunque una soluzione alternativa. La pista da seguire è quella della rateizzazione ordinaria. Si può fare domande online, oppure negli sportelli fisici dell’Agenzia delle Entrate/Riscossione.

Cartelle esattoriali: come saldare il debito senza rottamazione
Cartelle esattoriali: come saldare il debito senza rottamazione-ilovetrading.it

Di solito, si concede una dilazione pari a 72 rate. Le rate comprendono anche gli interessi, cosa che invece non era prevista con la rottamazione quater. In alcuni casi, con la rateizzazione ordinaria, si possono pagare le rate in 120 mesi.

In sostanza, si potrebbe pagare in 10 anni, con rate di oltre 50 euro. Possono accedere a questa soluzione, quei contribuenti che hanno comprovate difficoltà dal punto di vista economico, che non dipendono dalla loro volontà.

Bisognerà presentare dei documenti che provino che il contribuente è in grado di assolvere il debito, e cioè che può pagare. Se si ritarda nel pagamento, a differenza della rottamazione quater, non decade la rateizzazione.

È possibile ritardare il pagamento fino a 8 rate, anche se i ritardi non sono stati consecutivi. Importante tenere a mente che l’Agenzia accetta domande di dilazione straordinaria se la cifra della rata oltrepassa il 20% del reddito mensile della famiglia che vuole accedere al piano.

Ricordarsi, infine, di allegare un ISEE valido all’istanza.

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