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Pensioni e stipendi: arriva il doppio aumento in Manovra e le cifre sono forti

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Riccardo Magliano

La nuova manovra finanziaria porta buone notizie per pensionati e lavoratori. Vediamo chi avrà degli aumenti delle proprie entrate mensili.

La manovra finanziaria arriverà a cavallo tra settembre e ottobre 2023 e porterà con se tante buone notizie per alcuni pensionati e lavoratori. Sia le pensioni che gli stipendi potrebbero aumentare di valore in seguito all’applicazione della manovra.

Pensioni e stipendi: arriva il doppio aumento in Manovra e le cifre sono forti
Il Governo ha in programma tre interventi per pensioni e stipendi – ANSA – ilovetrading.it

Il problema del caro vita con stipendi e pensioni che non sono sufficienti per permettere alle persone di mantenersi deve essere affrontato in maniera diretta. Il Governo Meloni ha già messo in campo delle misure atte a sostenere sia i lavoratori che i pensionati colpiti da questo improvviso e drastico calo del potere d’acquisto. Già con il taglio del cuneo fiscale si è cercato di aumentare un minimo il valore reale degli stipendi e le pensioni per tutti i lavoratori, ma con i due decreti, Decreto Lavoro e Decreto Fiscale, in arrivo tra settembre e ottobre e in seguito con la manovra finanziaria ci saranno degli aumenti molto più consistenti.

In cosa consistono questi nuovi aumenti? La prima cosa da considerare è il decreto lavoro, atteso per settembre 2023, che secondo le parole dell’esecutivo vorrebbe aumentare il taglio del cuneo fiscale fino a un massimo del 7%. Questo permetterebbe agli stipendi dei lavoratori dipendenti di aumentare ulteriormente, ma solo entro gli stessi limiti di reddito che abbiamo visto con la prima versione del taglio del cuneo fiscale. Nello specifico ad avere un taglio del cuneo fiscale del 7% saranno coloro che hanno un reddito fino a 25.000 euro, mentre quelli che hanno un reddito fino a 35.000 euro si fermeranno al 6% del taglio delle tasse sul reddito. Si tratta di un taglio già in opera che con il decreto lavoro di settembre dovrebbe diventare strutturale.

I benefici dei nuovi decreti

Ancora nel decreto lavoro sarà inserita anche la misura resa strutturale dell’aumento della soglia esentasse per i fringe benefit fino a 3.000 euro. Questo significa che i datori di lavoro potranno aumentare i beni e i servizi per i propri lavoratori fino a 3.000 euro di valore senza dover pagare tasse extra. Questo sarebbe, secondo l’esecutivo, un modo per spingere i datori di lavoro a concentrarsi maggiormente sul benessere dei dipendenti.

Pensioni e stipendi: arriva il doppio aumento in Manovra e le cifre sono forti
Nel 2024 le pensioni minime saliranno a 700 euro per gli over 74 – ANSA – ilovetrading.it

Il decreto fiscale, invece, dovrebbe contenere la misura sulla revisione delle aliquote IRPEF, che passeranno da 4 a 3. Questa sarebbe una forma di tassazione intermedia mentre si attende la flat tax, ma potrà favorire sia gli stipendi che le pensioni di persone con reddito compreso tra i 28.000 e i 50.000 euro, che subiranno la decurtazione maggiore di tasse. Aumenteranno invece leggermente le tasse per i redditi tra 15.000 e 28.000 euro, con conseguente abbassamento dello stipendio o pensione.

Con la manovra finanziaria del 2024, invece, si interverrà sulle prestazioni pensionistiche, in particolare sulle pensioni minime. Quest’anno le pensioni minime sono state portate a 600 euro per le persone con più di 74 anni, mentre nel 2024 saliranno ancora fino a 700 euro.

Per coloro che hanno meno di 74 anni gli aumenti ci saranno, ma saranno inferiori. La misura si inserisce nel piano del Governo di portare in un prossimo futuro le pensioni minime alla cifra prevista di 1.000 euro.

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