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Accise benzina, governo sotto attacco: intervento immediato per abbassare i prezzi

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Fabio Scapellato

Assoutenti e Codacons chiedono insistentemente al governo che venga fatto un taglio sulle accise applicate al carburante.

Partire o non partire, questo è il problema che si sono posti e continuano a porsi milioni di italiani in questi giorni. Se è chiaro che il periodo che precede e comprende la festività di Ferragosto è quello più caro dell’anno per chi desidera fare delle vacanze estive, come è cambiata la situazione dopo averlo superato?

Taglio accise carburante
Attacco al governo sul taglio delle accise sul carburante – Ilovetrading.it

In realtà la situazione prezzi ancora oggi è distante da quella ottimale, praticamente ogni servizio ha un costo decisamente elevato e per molti italiani l’idea di andare fuori, anche nei dintorni della propria città di residenza, diventa assolutamente impraticabile. I costi degli stabilimenti balneari, quelli degli alberghi e dei B&B sono assolutamente fuori portata per le fasce più povere della popolazione, lo stesso dicasi per quelli dei biglietti aerei e dei treni.

Molti potrebbero pensare che allora sarebbe più conveniente partire in auto, ma in realtà anche in quel caso le cose non sono così semplici. Negli ultimi giorni è stato registrato un aumento anomalo del prezzo dei carburanti, con benzina e diesel di media sopra i 2 euro al litro e in alcune parti d’Italia anche intorno ai 2.50 euro. Appare chiaro che l’intervento “trasparenza” voluto dal governo non abbia sortito gli effetti sperati.

Secondo la maggioranza, infatti, l’obbligo di esporre il prezzo medio avrebbe spinto molti distributori ad abbassare il costo del carburante nelle proprie stazioni per non perdere clienti potenziali. La verità è che per il momento gli aumenti sono stati generalizzati e che questo obbligo di trasparenza non ha avuto alcuna influenza sui costi medi della benzina, anzi gli aumenti hanno portato il costo al di sopra dei livelli di maggio.

Aumenti benzina, Codacons e Assoutenti chiedono l’intervento del governo

Probabilmente l’aumento generalizzato è legato proprio alle festività estive e al maggior numero di auto che circolano per il territorio nazionale in questo periodo. Ma si tratta di un aumento giustificato da un effettivo aumento dei costi sul mercato globale o di un tentativo di speculazione da parte dei gestori delle pompe di benzina? D’altronde sulla questione il ministro Urso è stato sufficientemente chiaro: “Il prezzo industriale della benzina depurato dalle accise è inferiore rispetto ad altri Paesi europei come Francia, Spagna e Germania“.

Taglio accise carburante
Codacons e Assoutenti concordi nel ritenere il taglio dell’accise l’unico strumento per abbassare il costo della benzina – Ilovetrading.it

Dal suo punto di vista, dunque, il problema della speculazione sui prezzi è stato risolto dall’obbligo di trasparenza imposto dal governo proprio con l’inizio del mese di agosto. A questo punto sembra più semplice individuare la causa di questo prezzo comunque troppo elevato del carburante, ovvero le accise che gravano sul costo dei carburanti e/o un aumento del costo del greggio a livello globale.

Di questo avviso è sicuramente il presidente del Codacons Gianluca Di Ascenzo, il quale raggiunto da ‘Notizie.com’ ha dichiarato: “Vogliamo capire se questi aumenti siano dettati da normali dinamiche di mercato, perchè determinati prezzi non sono spiegabili soprattutto lungo le reti autostradali. Parliamo di un trend in costante crescita da un mese, ovviamente stando alle medie nazionali ci sono città in cui si è oggettivamente ecceduto”.

Lo stesso Di Ascenzo ha poi rintracciato nel taglio delle accise l’unica soluzione immedita per abbassare il prezzo del carburante in Italia: “Purtroppo su questo il governo si è già espresso negativamente, ma l’unico intervento semplice e immediato sarebbe quello di intervenire sul taglio delle accise”. Del medesimo avviso è anche il presidente di Assoutenti Furio Truzzi, il quale sulla questione accise ha dichiarato: “Il governo non vuole intervenire sulle accise ma noi insisteremo fino allo sfinimento!“.

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