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Il primo parco con gilet sensoriali per persone sorde: svolta epocale a Roma

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Riccardo Magliano

Un’idea inclusiva che farà scuola quella dei gilet sensoriali nel parco di Roma. Ecco come si rende più facile l’accesso alle persone sorde.

L’introduzione dei gilet sensoriali nel parco Zoomarine a Roma è destinato ad essere ricordato come una svolta epocale dell’inclusività. La possibilità per tutti di godere dell’esperienza sensoriale del parco grazie al progresso tecnologico.

Gilet sensoriali in un parco di Roma
La nuova frontiera dell’inclusività sono i gilet sensoriali – ilovetrading.it

Il parco Zoomarine di Roma si pone come uno dei capisaldi dell’inclusività per persone con disabilità. Il parco, per fare in modo che tutti possano godere di un’esperienza completa delle proprie attrazioni, ha commissionato e ottenuto dei gilet sensoriali di altissima tecnologia specificatamente intesi per rendere l’esperienza ottimale per le persone sorde. Il progetto prende il nome di Sentiamoci Insieme ed è stato fatto dalla dirigenza del parco in collaborazione con l’associazione Officina LIS, associazione di promozione sociale specializzata in studio, formazione e arte in lingua dei segni. Questa possibilità è stata possibile solo grazie agli sviluppi tecnologici che hanno consentito di produrre i gilet sensoriali di cui si è dotato Zoomarine.

Si tratta di gilet incredibilmente avanzati che sfruttano la tecnologia delle basse vibrazioni che possono essere propagate per tutto il corpo. Il problema fondamentale delle persone sorde è che il mancato funzionamento dei timpani non permettono di captare le vibrazioni dell’aria che servono per propagare i suoni. Il timpano, tuttavia, non è l’unico strumento con cui il corpo umano può captare le vibrazioni. In realtà tutto il corpo può farlo, in particolare per quanto riguarda le basse frequenze di vibrazioni. Con un processo che può essere considerato una traduzione delle onde sonore in vibrazioni a bassa frequenza, i gilet sensoriali possono rendere fisico il rumore e il suono, fornendo alle persone sorde un’esperienza il più vicino possibile a quella completa del parco.

Come funzionano i gilet sensoriali

La sensazione addosso è simile a quella che si percepisce lungo tutto il corpo ad un concerto di musica metal. In questo caso le frequenze basse della musica e il volume alto fanno vibrare tutto il corpo. Le basse frequenze prodotte dai gilet sensoriali hanno un effetto simile, propagano tali frequenze per tutto il corpo di chi lo indossa, facendo in modo che il suono possa essere avvertito anche da chi non può percepirlo con le orecchie.

Gilet sensoriali in un parco di Roma
Parco di Zoomarine a Roma – ANSA – ilovetrading.it

Se pensiamo alla percezione dei sensi del corpo umano come dei linguaggi è come se questi gilet riuscissero a tradurre il linguaggio del suono in linguaggio tattile. Un incredibile progresso tecnologico messo a disposizione delle persone meno fortunate.

Progresso e inclusività

Il parco di Roma permette in questo modo anche alle persone sorde di godere al 100% dell’esperienza che offre. Si tratta di una possibilità ottenibile unicamente dal progresso tecnologico che permette di fare piccole magie come quella descritta.

Non è impossibile adesso pensare che in futuro nuove tecnologie possano portare ad innovazioni ancora più sorprendenti di questa. Per il momento l’utilizzo di questi gilet sensoriali, già testati a più riprese da molti altri enti, saranno messi a disposizione da Zoomarine a partire dal 2024.

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