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Novità sulle scadenze per l’invio dei dati relativi agli interventi di risparmio energetico e ristrutturazioni condominiali

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Simone Scalas

È stata concessa una proroga significativa per l’invio dei dati relativi agli interventi di risparmio energetico e per la ristrutturazione sulle parti comuni condominiali effettuati nel 2023. Ecco cosa dobbiamo sapere.

Gli amministratori di condominio tirano un sospiro di sollievo. La proroga che aspettavano riguardante l’invio dei dati per interventi di risparmio energetico e ristrutturazione sulle parti condominiali effettuate nel 2023 è arrivata. E si tratta di ben 2 settimane, cioè sarà il 4 aprile 2024 invece che il 16 marzo. Questa estensione riguarda anche le comunicazioni sulle opzioni bonus edilizi, che consente ai contribuenti di comunicare all’agenzia le scelte relative alle spese sostenute nel 2023, sempre entro il 4 aprile. Nelle comunicazioni potranno essere indicate anche le rate residue dei bonus edilizi degli anni precedenti. La proroga mira a garantire gli amministratori di condominio e i contribuenti che avranno tutto il tempo necessario per adempiere agli obblighi di legge. In questo modo non ci saranno impatti sulla campagna dichiarativa 2024.

Un aiuto che non si poteva procrastinare

Le novità sulle scadenze per l’invio dei dati erano attese dagli amministratori di condominio e dai contribuenti che avranno inoltre un altro vantaggio.  È stata infatti introdotta una semplificazione che permette loro di essere esonerati dall’invio dei dati nel caso in cui tutti i condomini abbiamo optato per la cessione del credito o lo sconto sul corrispettivo. Di solito, infatti, si procede attraverso l’utilizzo diretto della detrazione.

Questa nuova opzione diventa molto vantaggiosa per i contribuenti. La decisione è stata presa con un provvedimento ufficiale firmato dal direttore dell’agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini. Si tratta di un adeguamento ai bisogni e alle necessità degli operatori condominiali e dei contribuenti che non poteva essere ancora rinviato nel tempo.

Novità sulle scadenze per l’invio dei dati e alternative disponibili

La decisione di utilizzare la detrazione fiscale, la cessione del credito o lo sconto sul corrispettivo è un momento cruciale per i condomini impegnati negli interventi condominiali. L’utilizzo diretto della detrazione consente a ciascun condomino di dedurre direttamente dalle proprie imposte una parte delle spese sostenute per gli interventi. In questo modo il carico fiscale si riduce in proporzione alla quota di spesa sostenuta. La cessione del credito offre l’opportunità di trasferire il diritto di detrazione fiscale a terzi come istituti di credito o società specializzate, in cambio di un compenso monetario. Quest’opzione è vantaggiosa per coloro che non possono utilizzare direttamente la detrazione fiscale, ma vogliono comunque ottenere un vantaggio economico dalla stessa.

L’alternativa dello sconto sul corrispettivo permette ai condomini di applicare uno sconto sulle spese condominiali. In questo modo si possono evitare le gestioni complesse dei processi di cessione del credito. È importante considerare attentamente ciascuna di queste opzioni in base alle proprie esigenze. Scegliere la cessione del credito porta un vantaggio economico immediato, ma può comportare anche costi aggiuntivi o complessità amministrative. Mentre lo sconto sul corrispettivo è una soluzione più semplice, ma può risultare meno vantaggiosa dal punto di vista finanziario sul lungo termine. La scelta è quindi strettamente legata alle esigenze personali.

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