Il 2026 conferma una serie di bonus fondamentali dedicate alla popolazione anziana, con misure che spaziano dal sostegno economico diretto agli sconti su spese quotidiane come trasporti, bollette, TARI e Canone RAI.
Tra le prestazioni più attese, ha un ruolo fondamentale la Prestazione Universale, attiva in via sperimentale fino al 31 dicembre, ma non è l’unico beneficio previsto per chi ha superato i 65 anni. Le opportunità sono numerose e variano in base all’età, all’ISEE e alla situazione economica del nucleo familiare.

La platea degli over 65 e degli over 70 continua a crescere e con essa l’interesse verso strumenti che alleggeriscono il peso delle spese sanitarie, dei mezzi pubblici e delle tasse locali. Nel nuovo anno trovano spazio contributi, esenzioni e sconti pensati per proteggere chi è più fragile, come gli over 80 non autosufficienti, ma anche misure dedicate a chi affronta costi fissi sempre più rilevanti. Prestazioni come l’Assegno di Inclusione, l’Assegno Sociale, la Carta acquisti e le agevolazioni introdotte da Poste Italiane contribuiscono a definire un quadro ampio e articolato, che coinvolge anche il ruolo dei caregiver e il sostegno a chi convive con difficoltà economiche.
Tutti i bonus per gli anziani nel 2026: cosa prevedono, a chi spettano e perché contano
Il 2026 si apre con un pacchetto articolato di misure rivolte agli anziani, confermando una serie di benefici che negli ultimi anni hanno rappresentato un sostegno concreto per milioni di cittadini. Tra questi trova posto la Prestazione Universale destinata agli over 80 non autosufficienti, attiva fino al 31 dicembre in forma sperimentale e riservata a chi possiede un ISEE non superiore a 6mila euro e l’indennità di accompagnamento. Il contributo mensile di 850 euro permette di sostenere le necessità quotidiane e integra il ruolo del caregiver, figura centrale nella gestione della non autosufficienza.

Accanto a questa misura si colloca la Carta acquisti, dedicata a chi ha compiuto 65 anni e rientra sotto specifiche soglie ISEE. La carta, ricaricata con 80 euro ogni due mesi, consente di affrontare le spese alimentari, acquistare farmaci e pagare parte delle bollette, alleggerendo i costi principali della vita domestica. Per i nuclei familiari con almeno un componente over 60 e redditi inferiori ai limiti previsti resta disponibile l’Assegno di Inclusione, mentre gli over 67 che vivono in una situazione di disagio economico possono accedere all’Assegno Sociale INPS.
Tra le agevolazioni di maggiore impatto figurano le commissioni ridotte sul pagamento dei bollettini, applicate da Poste Italiane agli over 70, una misura che risponde alla necessità di accedere ai servizi essenziali a costi contenuti. Per chi ha più di 65 anni e un reddito complessivo inferiore a 36.151,98 euro è prevista l’esenzione dal ticket sanitario, mentre gli over 75 con reddito familiare entro gli 8mila euro possono beneficiare dell’esonero dal pagamento del Canone RAI.
Rilevane anche il bonus trasporti a partire dai 60 anni di età, diisponibili sconti sul trasporto pubblico locale e riduzioni applicate da alcune compagnie aeree e ferroviarie, un aiuto concreto per chi viaggia spesso per motivi sanitari o familiari. In numerosi Comuni è inoltre riconosciuto uno sconto sulla TARI per gli over 70 con ISEE basso, un intervento che alleggerisce il peso della tassazione locale.






