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Bancomat in crisi di fiducia: vediamo i motivi di questa fuga

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Salvatore Dimaggio

I bancomat ultimamente sono stati al centro di troppe polemiche e di troppe brutte storie e gli italiani ormai li guardano con diffidenza.

Vediamo perché. Il primo capitolo che certamente agli italiani non va giù sono la gran quantità di furti e truffe che capitano agli sportelli elettronici. Vi avevamo dato notizia della scoperta clamorosa che esiste un metodo per scoprire il PIN del bancomat persino se si copre il tastierino con la mano. Le microcamere vengono nascoste con sempre maggiore destrezza sugli sportelli automatici e di conseguenza prelevare al bancomat diviene sempre meno sicuro. Questa carenza di sicurezza non piace ai risparmiatori. L’altra questione che sicuramente non va giù agli italiani è quella della sparizione progressiva dei bancomat: in tanti comuni già non ci sono più e le banche puntano a tagliarli un po’ dovunque. Persino nelle grandi città si comincia a far fatica a trovare quelli della propria banca.

Crimini e stangate

Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è l’aumento delle commissioni a partire dall’anno prossimo. Infatti a partire dall’anno prossimo se si preleva da un bancomat di una banca diversa dalla propria gli attuali €0,49 di commissione saliranno a non si sa bene quanto. Decisamente novità che non fanno piacere agli italiani. Già oggi tanti italiani stanno migrando verso il denaro digitale e probabilmente quello è il futuro. Un danaro completamente dematerializzato che impedisce l’evasione e rende il bancomat obsoleto. Ma tanti italiani non hanno ancora fatto questa transizione per tanti motivi. E vorrebbero usare il bancomat senza ansie e sorprese.

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Tra l’altro la maggior parte degli italiani ignorava completamente a chi andassero le commissioni del bancomat e ve lo raccontiamo qui.

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Il governo certamente punta ad un’adozione massiccia di denaro digitale per evitare l’evasione, ma tanti italiani per ora dicono no.

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