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Quando debutta la criptovaluta di Facebook e per chi sarà (non per tutti)

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Salvatore Dimaggio

Un tempo si chiama Libra ed oggi Diem. Facebook ha manifestato da tempo la sua volontà di entrare nel mondo delle criptovalute.

Il progetto Libra, che aveva tanto attratto l’interesse degli analisti è sembrato spegnersi progressivamente. In molti hanno ipotizzato che il colosso dei social network avesse incontrado difficoltà informatiche e di analisi di mercato ne avessero progressivamente spento gli entusiasmi. Ma è così? Forse in parte, ma fatto sta che il progetto non è morto ma si è solo trasformato. Anche nel nome. I progetto Diem è attualmente in lavorazione e Facebook ne sta curando lo sviluppo con attenzione.

L’azienda non sta perdendo tempo

Ma a cosa servirà? Vista la forza di Facebook e delle aziende del gruppo, se si decidesse di far entrare con prepotenza una criptovaluta nelle abitudini di utilizzo degli utenti questo potrebbe sconvolgere il mondo delle cripto. Ma non sembra che sarà così. I media americani hanno raccolto indiscrezioni di alcuni insider che parlano di una stablecoin ancorata al dollaro. Cosa vuol dire? Vuole dire che si tratta di una criptovaluta come le altre dal punto di vista della blockchain, ma il cui valore non fluttua in modo libero e secondo modalità autonome. Il suo valore è ancorato a qualcos’altro. E secondo questi insider sarà ancorato al dollaro. Non basta. Le transazioni saranno piuttosto chiuse e riservate a pochi.

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Forse solo all’inizio per una fase di test o forse sempre. Non è semplice per gli addetti ai lavori capire cosa stia costruendo Facebook e a cosa punti.

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Ma non si creda che l’azienda stia con le mani in mano. Il wallet (portafoglio virtuale per criptovalute varie) Novi che è connesso a Diem ha ricevuto l’approvazione di vari stati USA. 

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