Redazione

Disclaimer

Privacy Policy

Gli ETF lanciano un messaggio e non è per niente piacevole

Foto dell'autore

Salvatore Dimaggio

Gli ETF sono da anni i re dei fondi di investimento. La loro filosofia semplice e priva di discrezionalità li ha sempre premiati.

Inoltre gli ETF incorporano al loro interno delle scelte chiare e predeterminate di investimento per cui sono sempre molto apprezzati da chi sceglie una filosofia, ma poi non ha tempo di seguirla in modo attivo. Con gli ETF si può puntare sui titoli del settore sanitario o su quelli dell’automobile, si può puntare sui titoli che garantiscono una maggiore crescita o su quelli più difensivi e così via. Ma se ormai siamo abituati a sapere che gli ETF sono in continuo aumento come simpatia presso il pubblico, c’è da dire che proprio in virtù di questa grande simpatia gli ETF rappresentano implicitamente una sorta di continuo sondaggio molto approfondito sul sentiment degli investitori.

Qualcosa è cambiato nel profondo

Infatti le sottoscrizioni in aumento di un comparto invece che dell’altro, di una filosofia invece che dell’altra ci dicono cosa pensa in quel momento il mercato. Paradossalmente per certi versi, ce lo dicono in modo anche più sincero delle quotazioni spesso isteriche delle borse. Andando a leggere in filigrana i dati degli ETF in questo 2021 scopriamo una realtà poco piacevole. Se nella prima metà dell’anno c’era stato una netta prevalenza degli ETF growth vale a dire di quei titoli che privilegiano la crescita come ad esempio quelli tecnologici oggi non è più così. Gli ETF growth sono degli etf in un certo senso ottimistici. Se il mercato punta molto su di essi vuol dire che scommette su una crescita e magari anche su una crescita forte. Ma adesso che cosa sta succedendo?

Leggi anche: E’la tendenza più forte su Instagram: sono i green influencer

Ebbene gli attuali flussi si dirigono molto di più su quelli difensivi che su quelli votati alla crescita. Da questi dati emerge come il sentiment dei risparmiatori sia cambiato.

Leggi anche: Ransomware: un crimine che rende tanto e che è cresciuto del 300%

Il guardingo ottimismo dell’inizio del 2021 ha lasciato il posto a qualche interrogativo in più. E probabilmente questo segnale troverà purtroppo più di qualche conferma nei prossimi mesi.

Impostazioni privacy