Redazione

Disclaimer

Privacy Policy

Guerra fredda Usa-Cina: lo spettro guerra dei dazi può far deragliare le borse

Foto dell'autore

Salvatore Dimaggio

La crisi dei sommergibili ha fatto infuriare la Francia. Ma soprattutto ha chiarito alla Cina che gli Stati Uniti non ci stanno a scivolare nel ruolo di seconda potenza mondiale senza combattere.

Il cambio di Passo tra Trump e Biden non c’è stato. Tutti quegli analisti un po’ superficiali che avevano preso la guerra dei dazi tra Usa e Cina semplicemente per un capriccio del cane pazzo Trump ora si sono ricreduti. La lotta commerciale tra l’Aquila e il Dragone è una guerra vera profonda ricchissima e senza esclusione di colpi. La questione dei sommergibili fa sentire Pechino più isolata e minacciata. Non a caso gli altri funzionari del partito parlano di clima da guerra fredda. L’uscita di Trump dalla Casa Bianca al netto dei metodi folkloristici non ha cambiato nulla delle posizioni con la Cina.

Tensioni in aumento e stavolta Trump non c’entra

Ma dopo la questione dei sommergibili ed il patto usa Gran Bretagna Australia per contrastare la Cina c’è rischio di un nuovo round dell’escalation dei dazi che qualche anno fa aveva colpito Huawei e tante altre? Allo stato attuale è assolutamente impossibile rispondere, ma il rischio è concretissimo. Certamente la Cina risponderà per le rime a quella che considera un’aggressione americana e di rischio di veti incrociati tra le aziende delle due superpotenze altissimo. Uno dei primi a farne le spese potrebbe essere Tesla azienda che la Cina non ha mai fatto mistero di guardare con un certo sospetto.

Leggi anche: Evergrande: forse la nuova Lehman Brothers. La bolla immobiliare fa paura

I comunicati stampa dei prossimi giorni chiariranno meglio i termini della questione, ma non ci stupirebbe vedere giri di vite reciproci verso i colossi dell’altro. 

Leggi anche: Lasciare la borsa restando in borsa: gli ETF immobiliari

Aukus in parole povere significa che USA e UK trasformano l’Australia in una spada di Damocle nucleare contro Pechino ed è irrealistico pensare che questo non avrà ripercussioni.

Impostazioni privacy